È ispirato al nastro di Möbius, il Luxembourg Pavilion di Dubai: gli architetti di Metaform, infatti, hanno richiamato nel loro progetto l'esempio matematico di 'superficie non orientabile', dove cioè non sia possibile stabilire un lato superiore o uno inferiore, uno interno o uno esterno. Nel caso del nastro di Möbius esiste solo un lato e solo un bordo e, dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. Dopo averne percorsi due, ci si trova sul lato iniziale.
"La nostra principale ispirazione per il design del padiglione deriva dal nostro desiderio di trasmettere un vero riflesso della storia, del presente e del futuro del Lussemburgo, presentando i valori del paese: piccolo ma ambizioso, intrigante e rassicurante, e soprattutto generoso e aperto. Quale migliore ispirazione di un nastro/anello di Möbius, un'unica superficie contorta senza inizio né fine, che simboleggia l'infinito e, soprattutto, l'economia circolare e la diversità unite come una cosa sola", dichiarano da Metaform.

L'esperienza al Luxembourg Pavilion, il cui tema è Resourceful Luxembourg, comincia già dal percorso di accesso, progettato come una rampa che invita a studiare fin da subito l'edificio e a seguire l'itinerario consigliato. La rampa porta al primo piano, studiato come uno spazio multifunzionale e utilizzabile tanto come area per concerti e conferenze quanto per mostre temporanee. I percorsi sono pensati in modo che se è in corso un evento, la porta laterale è chiusa e la rampa guida i visitatori direttamente verso l'ultimo livello; se, invece, lo spazio è occupato da un'esposizione, la porta è aperta e lo spazio diventa una parte del percorso globale.
Al piano terra sono stati collocati gli uffici amministrativi e logistici, la suite VIP e il ristorante con cucina a vista.
Una volta raggiunto il punto più alto del padiglione, per tornare al punto di partenza si può scegliere di percorrere uno scivolo che attraversa uno spazio verde e trasforma l'esperienza in un gioco.

"Il viaggio dal basso verso l'alto è continuo ma in continua evoluzione", continuano da Metaform. "Mentre ci si muove tra la pelle protettiva interna ed esterna, prevale la sensazione di essere dentro e fuori allo stesso tempo. La proporzione dello spazio cambia costantemente, così come la città di Lussemburgo offre cambiamenti percettivi simili, grazie al suo paesaggio molto particolare e unico. Connessioni visive differenti si creano parallelamente su differenti livelli e attraverso differenti fasi. Gli ambienti e gli stati d'animo cambiano istantaneamente, suscitando la curiosità di conoscere il paese".

Come anche per altri progetti di Expo 2020 Dubai, anche per il Luxembourg Pavilion uno dei requisiti costruttivi fondamentali era di utilizzare almeno il 70% di materiale riutilizzato o riciclato. Per riuscire nell'obiettivo, Metaform ha scelto di realizzare una struttura in acciaio a cui è stata affiancata una membrana in fibra di vetro. Difficilmente riciclabile, questa parte in fibra di vetro è comunque parte di un percorso di riuso, come espressamente concordato con il produttore.
La forma stessa del padiglione, nel seguire la geometria del nastro di Möbius, vuole anche essere un simbolo delle circolarità e del dinamismo.

Scheda progetto
Year: 2017-2021
Size: 2100 mq
Location: Opportunity District
Client: GIE LUXEMBOURG @ EXPO2020DUBAI
External Collaborator: Jangled Nerves
Photographer: Steve Troes Fotodesign
Award: 1st prize in Dubai Expo2020 Competition for Luxembourg Pavilion