Testo di Sabrina Piacenza

M FUKSAS D: unsessantesimodisecondo
Fino al 28 febbraio 2007
Roma
   Testo di Sabrina Piacenza

E' la prima esposizione italiana che ripercorre interamente l'attività di
Massimiliano Fuksas, attraverso le maquettes, i disegni e le immagini, le opere
ideate e realizzate partendo dai progetti più recenti a ritroso fino alle
primissime realizzazioni dello Studio.
La mostra occupa integralmente
l'ambiente del MAXXI, trattandolo come un unicum, senza frammentarlo, durante il
percorso espositivo lo spettatore riesce a cogliere l'iter creativo di ogni
singola opera, dal suo concepimento al suo compimento. I materiali in mostra
sono infatti i modelli e i prototipi di progetti da cui lo Studio Fuksas è
partito per realizzare le sue opere; completano il quadro gli schizzi
dell'architetto, dai quali tali progetti hanno preso vita, le immagini e i video
dei progetti realizzati.
L'esposizione, come dice Doriana Mandrelli, moglie
di Massimiliano Fuksas e collaboratrice dello studio, è come «Vedere un film
all'inverso, dalla fine all'inizio, è questa l'idea dell'esposizione al MAXXI:
FUKSAS - un sessantesimo di secondo. Partire dall'opera realizzata e mostrare a
ritroso tutte le fasi precedenti: le prime idee fatte di rapidi appunti presi su
qualunque supporto, i molteplici modelli di studio realizzati quasi con la
stessa velocità del pensiero, la sperimentazione di diverse tecniche, di
materiali differenti, dalle modifiche continue fino alla sintesi, fino a quando
l'idea si materializza. E' questo che vogliamo mostrare, il percorso dell'idea
che si materializza in un sessantesimo di secondo».

Al centro del grande ambiente, come elemento di raccordo vi è uno spazio
irreale, una capsula high-tech, all'interno della quale scorre un video
appositamente realizzato per la mostra che racconta le architetture di
Massimiliano Fuksas. Nel percorso espositivo è possibile seguire il modo di
progettare di questo grande architetto, la dialettica tra il visibile e
l'invisibile, che si sviluppa attraverso un intenso processo che evolve da una
serie di modelli tridimensionali trasferiti poi in bidimensionale ed infine
realizzati con una scelta accurata di materiali che danno magia alle forme e
trasformano la luce in elemento architettonico.

Un numero considerevole di modelli, schizzi, fotografie e video che ci
raccontano le diverse fasi di sviluppo dei diversi progetti: il Nuovo Polo Fiera
di Milano, il Centro Ricerche Ferrari a Maranello, il Centro Congressi Italia
Eur a Roma, il Centro Ricerche Grappa Nardini a Bassano del Grappa, l'Euromed
Center a Marsiglia, le Twin Towers a Vienna, l'African Institute of Science and
Technology ad Abuja in Nigeria, il Baltic Center a Vilnius, gli Archives
Nationales a Parigi, l'Europark 1 e 2 di Salisburgo, lo Zenith di Strasburgo, il
Peres Center for Peace a Jaffa in Israele e, per Giorgio Armani, i New Concept
Emporio Armani ad Hong Kong ed a Shanghai, Giorgio Armani a Ginza, Tokyo ed
altri importanti progetti realizzati dallo Studio Fuksas.
Inoltre un piccolo
spazio della mostra è dedicato al settore Design dello Studio Fuksas, curato da
Doriana O. Mandrelli, che negli ultimi anni ha realizzato gli interni di
numerosi progetti e ideato oggetti di arredamento per la casa, decisamente
originali nei materiali e nello stile.

L'esposizione e stata curata da Massimiliano Fuksas e da Doriana O.
Mandrelli, con la collaborazione di Gianluca Brancaleone dello Studio Fuksas, è
coordinata per la DARC da Esmeralda Valente del Servizio architettura diretto da
Margherita Guccione.

Fino al 28 febbraio 2007
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Via Guido Reni 10, 00196 Roma
tel 06 3202438
fax 06 3202931
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