Manifestazioni – L'evento inaugurato il 5 febbraio a Milano si rivolge a un comparto produttivo esteso e complesso. In primo piano le tematiche ambientali

Made expo si candida capitale del design
L'ambiente evolve attraverso la «pelle»
Il buon momento dell'involucro edilizio

Ha preso il via il 5 febbraio, presso il polo fieristico di Milano-Rho, il Made expo (Made è l'acronimo di Milano Architettura Design Edilizia), manifestazione promossa da Federlegno-Arredo e Uncsaal (Unione Nazionale Costruttori Serramenti Alluminio Acciaio Leghe) che deve la sua nascita all'esperienza maturata con l'evento Saiedue di Bologna.
Con oltre 100.000 metri quadrati di area espositiva, 1.914 aziende espositrici e circa 150.000 visitatori previsti nei 5 giorni a disposizione, Made expo intende informare gli operatori del settore sulle tecniche e le tendenze della filiera edilizia e architettonica, dalla progettazione ai servizi.

Il valore della filiera
Considerando tutta la filiera, l'evento si rivolge a un comparto molto più esteso e complesso della sola industria delle costruzioni: secondo le stime preliminari del Centro Studi Cosmit/Federlegno-Arredo (su dati Istat e associazioni di categoria), esso vale oggi circa 300 miliardi di euro. La ripartizione del fatturato del “sistema Made expo”, secondo queste stime riferite 2006, vede il settore dell'industria delle costruzioni prevalere con oltre 145,5 miliardi di euro (pari a circa il 49%), mentre ponteggi/attrezzature, industria delle piastrelle, macchine per l'edilizia, isolamento e chimica per l'edilizia contribuiscono nel complesso con oltre 98 miliardi. I servizi di ingegneria apportano poco più di 18 miliardi, mentre l'industria del cemento e quella delle strutture metalliche valgono, rispettivamente, 16 e 13,9 miliardi. Fanno la propria parte anche i prodotti in legno per l'edilizia, che apportano 8,2 miliardi.
All'interno di questo sistema industriale esteso, a fronte dell'esaurirsi del ciclo positivo del settore delle costruzioni, stanno emergendo nuovi proposte legate al risparmio energetico e alla valutazione dell'impatto ambientale, in linea con l'esigenza di realizzare costruzioni eco-compatibili.

Per un'edilizia eco-compatibile
Non è un caso, dunque, che Made expo porti in primo piano proprio tali tematiche, protagoniste del convegno di apertura Build&Grow dedicato a inquadrare i concetti di un'architettura innovativa e responsabile. Le tematiche ecologiche sono, inoltre, al centro dell'intera area espositiva destinata all'impiantistica e alle energie rinnovabili e sono ben in evidenza in quella riservata all'involucro edilizio, un settore in salute grazie anche all'affermazione sul mercato di prodotti attenti al contenimento termico degli edifici.
A queste due aree espositive se ne affiancano altre sei, che spaziano dalle tematiche costruttive più tradizionali (strutture, sistemi costruttivi e materiali) a quelle tecnologiche e di servizio (tecnologie informatiche per il progetto e la costruzione), dalle finiture d'interni all'impiantistica sportiva e all'arredo urbano. All'interno della manifestazione sono presenti anche percorsi pensati per dare spazio alle sperimentazioni tecniche e alle nuove tendenze estetiche del costruire e dell'arredare: Ofarch è un laboratorio per la progettazione e sperimentazione di elementi dell'architettura; Skin è una mostra-percorso che espone in modo scenografico materiali e tecniche per la creazione di superfici innovative.