Manutenzione e levigatura

Testo di Luciano Cannas

Il legno essendo un materiale di natura organica è soggetto al deterioramento e necessita quindi di manutenzioni periodiche per riottenere condizioni più possibile simile a quelle originali.
Il deterioramento è provocato da variazioni di temperatura, di umidità dell'aria, radiazioni solari, usura dovuta al passaggio pedonale, urti, graffi, funghi e insetti. La manutenzione avviene in relazione ai diversi trattamenti in superficie e alle diverse finiture. Tra i trattamenti e le finiture bisogna distinguere quelle tradizionali eseguite in opera dalle operazioni eseguite preventivamente e integrate nel ciclo produttivo. Le operazioni in opera sono costituite da levigatura, finitura a cera, finitura a olio, applicazioni di fondi per pitture e vernici, finiture a vernice.

La manutenzione dei prodotti prefiniti avviene con un panno umido da utilizzare anche con detergente neutro. Vengono usati a tal fine prodotti lucidanti superficiali. Per evitare fessurazioni è meglio tenere le condizioni di umidità relativa non inferiore al 40%. Nel caso in cui la vernice è compromessa si può levigare fino al legno naturale per applicare nuovamente la vernice.

La levigatura è effettuata attraverso macchine attrezzate con rulli e dischi sui quali si applica carta abrasiva la cui grana cambia diventando progressivamente più fine, in relazione alle fasi di sgrassatura, levigatura propriamente detta e carteggiatura. Questa operazione viene effettuata a due settimane dalla posa in opera del materiale di rivestimento.
La superficie pulita viene sgrassata con una smerigliatrice ad angolo di 30° rispetto alla direzione del legno in un senso o nell'altro. Rispettando la direzione viene effettuata la levigatura e successivamente la stoccatura attraverso lo stucco liquido. Con la carteggiatura si conclude la fase di levigatura.

Fonte testo: A. Boeri, Sistemi di Prefabbricazione, Ed. Hoepli 2001, Milano