approfondimento – Visitato il sistema energetico della sede dell'Accademia Europea durante l'Enertour organizzato da Fiera Bolzano per KlimaEnergy 2010.

In occcasione della presentazione in anteprima della manifestazione KlimaEnergy 2010, Fiera Bolzano ha organizzato una visita al sistema energetico della sede dell'Accademia Europea EURAC. Il complesso di circa 1.300 mq articolato in originarie componenti color rosso pompeiano e in moderne intersezioni di vetrate razionali e trasparenti, è posto alla confluenza del fiume Talvera e dell'Isarco, a ricongiungere il nord e il sud della città di Bolzano. Sono proprio il rosso, il vetro, il cemento e l'acciaio a caratterizzare la nuova veste dell'edificio. Moderne concezioni architettoniche e un sofisticato sistema di climatizzazione classificano la sede dell'EURAC tra le strutture più all'avanguardia della regione. La struttura architettonica si articola in cinque unità costruttive sobrie ed in chiaro stile razionalista: l'edificio est, l'auditorium, l'edificio centrale, la biblioteca e l'edificio che dà sul cortile. In questi spazi trovano accoglienza le sei aree di ricerca, nonché la sede operativa del Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, il funzionale polo congressuale EURAC convention center e il centro di formazione EURAC education.

Sistema di climatizzazione
L'edificio sede dell'EURAC vanta un sistema di climatizzazione all'avanguardia. Grazie alla doppia facciata degli edifici est e cortile, è possibile anche al sud delle Alpi uno sfruttamento passivo ma ottimale dell'energia solare tramite le larghe superfici di vetro. D'inverno la facciata doppia chiusa svolge la funzione di "giardino invernale" che sfrutta i raggi solari per il riscaldamento degli uffici riducendo contemporaneamente perdite di calore: la facciata interna è eseguita come struttura termoisolante a montante e traversi, quella esterna invece come facciata appesa di vetro monostrato. D'estate una gran parte dell'energia solare viene captata dalle veneziane tra le vetrate. Inoltre la temperatura di superficie della facciata interna viene ridotta tramite l'apertura delle lamelle sul lato inferiore e dei carrelli scorrevoli sul lato superiore, provocando l'effetto camino in grado di trasportare l'aria calda verso l'alto. Lo sfruttamento attivo dell'energia solare si basa su sistemi di riscaldamento e condizionamento assolutamente innovativi. L'energia solare irradiata a Bolzano su una superficie orientata in modo ottimale, ammonta a 1.200 kWh/mq, di cui 1/3 nel semestre invernale e 2/3 in quello estivo. I collettori con tubi a vuoto con una superficie di assorbimento di 472 mq, distribuiti sui tetti piani di biblioteca, edifici cortile, centrale ed est, sfruttano questa energia.

L'impianto copre per tutto l'anno il fabbisogno di acqua calda sanitaria e ha la funzione, durante i periodi di mezza stagione, di assolvere la funzione di riscaldamento base. D'estate l'impianto solare viene portato a oltre 90 gradi, contribuendo, con il termorefrigeratore ad assorbimento, alla climatizzazione dell'edificio. Il fabbisogno che supera il rendimento dei collettori solari viene fornito da un impianto di cogenerazione. Questo è anche l'impianto che produce il maggior calore in inverno. Ad esso sono associati due caldaie a condensazione a gas, il cui compito è quello di coprire fabbisogni di punta, nonché provvedere al riscaldamento base durante le ore di basso fabbisogno di energia elettrica (ad esempio di notte).Il dimensionamento ed il controllo dell'impianto di cogenerazione si orienta in base al consumo di energia elettrica dell'edificio. Non è prevista una cessione di energia elettrica in rete.

L'intero edificio dell'Accademia Europea viene areato in modo controllato riguadagnando, tramite uno scambiatore termico, sia il calore d'inverno sia il freddo d'estate, con un grado di rendimento di oltre 90%. Nelle aree degli uffici l'impianto di ventilazione provvede alla purezza dell'aria, mentre le funzioni "riscaldare" e "raffreddare" sono svolte in modo energeticamente ottimale direttamente negli uffici, tramite radiatori a temperatura bassa d'inverno e ventagli d'estate. La regolazione si basa su termostati nei singoli ambienti e tiene così conto non solo delle necessità dell'utente, ma anche del differente orientamento dei locali all'interno dell'edificio.

scheda tecnica

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storia

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scheda progetto

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