Materiali derivati dal legno

Autore testo: Serena Groppo

Con il termine materiali derivati s'intendono elementi di
grande superficie, fatti a forma di pannello, che vengono realizzati mediante
incollaggio, giunzione e iniezione a caldo con indurimento dell'adesivo, di
sfogliati, ast, listelli, lana di legno, trucioli, fibre e/o altre materie prime
fibrose contenenti cellusa di legno. La struttura modificata dei materiali
derivati consente un miglioramento di determinate qualità proprie del legno
massiccio. La frantumazione e la connessione portano a una riduzione delle
proprietà del legno che dipendono dalla direzione, cosicchè questi materiali
presentano rispetto al legno massiccio ridotte dispersioni di proprietà e una
isotropia estesa sul piano del pannello (ossia proprietà uguali in tutte le
direzioni del piano del pannello), consentendo, quindi, un vasto campo di
applicazioni.
Si distinguono una prima lavorazione, che avviene sul materiale
grezzo, ed una seconda lavorazione eseguita su elementi già parzialmente
lavorati e stagionati, che vengono uniti con tecniche diverse per ottenere
manufatti più complessi.
Con la cosiddetta seconda lavorazione vengono
prodotti svariati manufatti quali, travi e pilastri composti in legno
massiccio e legno lamellare, pannelli, listelli, perline e
doghe, componenti varie.
I prodotti derivati sfruttano i pregi del
legno, eliminando nello stesso tempo le caratteristiche negative, in modo tale
che il prodotto finale abbia caratteristiche fisiche e tecnologiche superiori al
legno d'origine. La produzione dei derivati si basa su tre principi
fondamentali: compensazione,
sfibratura e miglioramento del legno.

Classi dei materiali
Le classi dei materiali derivati dal
legno sono contraddistinte dal grado di resistenza all'umidità (resistenza
meccanica dei pannelli nonostante l'aumentata umidità ed eventualmente
resistenza agli attacchi di funghi) e vengono definite in tre categorie:
-
HWS-KI. 20 (Classe 20): questo tipo di materiale derivato dal
legno può venire impiegato quando l'inumidamento del pannello è assente oppure
presente soltanto in misura tale che un aumento del contenuto di umidità è di
breve durata e in nessun punto viene superato il 15% di umidità
-
HWS-KI. 100 (Classe 100): può venire utilizzato quando, in base
alle condizioni climatiche, è possibile un contenuto di umidità più elevato a
lungo termine ovvero un inumidamento del pannello a breve termine, a patto che
il contenuto di umidità del pannello non superi in nessun punto il 18% e
l'umidità addizionale penetrata possa fuoriuscire dal pannello
-
HWS-KI. 100G (Classe 100G): può venire impiegato quando, in
base alle condizioni climatiche a lungo termine, è possibile un maggiore
contenuto di umidità avvero un inumidamento del pannello e l'umidità può
fuoriuscire soltanto in un periodo di tempo più lungo.
Dalla definizione dei
campi di applicazione risulta che per l'utilizzo esterno si possono considerare
soltanto le classi 100 e 100G. Un'esposizione diretta agli agenti atmosferici va
quindi impedita mediante un'adeguata protezione durevole.

Per approfondire
legno
lamellare

compensato
pannelli di
particelle

pannelli di fibre
altri
materiali