Abitazioni – L'edificio degli architetti Camillo Botticini e Giorgio Goffi sulle colline bresciane è una sequenza di piccoli alloggi che dialogano con lo spazio circostante

Collocato ai margini del nucleo antico di Castenedolo, borgo collinare a sud di Brescia, l'edificio si sviluppa lungo un vecchio muro in pietra che costituiva la recinzione della proprietà di un palazzo nobiliare. La prossimità del progetto a una futura nuova strada ha determinato una proposta insediativa volta a favorire una scelta inclusiva, che non affacciasse direttamente gli alloggi all'esterno.

L'intervento accosta una sequenza di cinque piccoli alloggi, che si articolano con una pianta che relaziona un soggiorno/cucina con uno spazio che disimpegna il bagno e una camera, generando nella sequenza delle parti due piccole corti. Nella prima, il soggiorno vetrato si apre verso lo spazio esterno configurando una continuità visiva e fisica tra interno ed esterno, dilatandone lo spazio anche attraverso una pensilina. La seconda si configura come uno spazio accessorio accessibile dalla cucina.

A identificare il fronte su strada, una pensilina connette copertura e piano orizzontale staccandosi dal suolo, mostrando un nastro ligneo la cui continuità è ritmata da cubici blocchi lignei sospesi, funzionanti come filtro alla corte interna e destinati a piccoli depositi. L'uso del mattone trattato con malta colorata stilata a raso per le murature, e del larice siberiano per i blocchi dei depositi e per le pensiline, riprende i caratteri della locale architettura rurale, in un'interpretazione non imitativamente storicistica.

*Architetti