Località via Zoe Fontana 220, Roma, Italia
Committente Mercedes Benz
Architetti Tecn - Arch engineerig - Andrea Savini Nicci, Massimo Stella
Collaboratori Giovanni Gaudenzi (senior partner), Alessandro Stella (senior partner), Pier Giorgio Antonetti (interior design), Susanna Rao (Junior Partner), Antonella Armeni, Fabrizio Americola, Gregorio Santilli, Pasquale Pellone, Maurizio Silvetti, Lucia Petrà , Fabio Massari, Roberta Carnevali, Elena Angelini, Teresa Tornatore
Consulenti Urbano Arlotta (geological research), Biagio Larocca, Dario D'Innocenzo e Andrea Malnati (structures), Giovanni Battista Assini (structure test), Angelo Moscatelli (electrical installation), Luca Casciotta (lighting show), Franco Cancellieri (conditioning), Franco Abriani e Pietro Scrimieri (safety cordinators), Studio Tecnico 1213 (good lifts), Claudio Boccanera (fire-fighting installation), Felice Federici e Gregorio Lagrotteria (site adjoints)
Superficie lotto 10.357m2
Superficie costruita 15.661,28m2
Un grande diamante di vetro sostenuto da una struttura leggera. Uno scheletro complesso che svincola la forma dalla planarità dei cristalli per ottenere un edificio dall'aspetto prezioso ed evanescente. L'intero sistema strutturale è il risultato della ricerca di una completa smaterializzazione dell'involucro ed è pensato nel tentativo di esaltare le qualità della sua pelle trasparente.
I tamponamenti di facciata sono costituiti da speciali infissi composti secondo criteri di qualità ambientale. Una lastra esterna di vetro selettivo ad alte prestazioni è separata, da una intercapedine di 12 mm di aria disidratata, da un'altra interna di 8,8 mm in vetro stratificato antisfondamento. Il cristallo esterno è ottenuto attraverso un processo produttivo, denominato "magnetron sputtering", durante il quale dei metalli nobili si associano alla superficie per deposizione catodica. Il materiale trattato acquista caratteristiche ottimali in riferimento al comfort ambientale e alla necessità di una assoluta trasparenza. Un concessionario di automobili è, tra le strutture commerciali, quella in cui funzioni commerciali ed espositive tendono a coincidere. La zona di vendita, quella dove avvengono le contrattazioni, è anche il luogo di esposizione. Il negozio è la vetrina, e viceversa. La categoria merceologica di riferimento, la dimensione della merce esposta, condiziona totalmente il programma funzionale e ne influenza in modo determinante la forma. L'esigenza di un edificio rappresentativo impone un carattere high-tech ed una particolare cura da riservare al prospetto principale. La presenza di importanti vie di traffico sottolinea queste necessità . La scelta dei materiali, quindi, è stata dettata da un'estensione degli studi di marketing, applicati all'architettura. L'acciaio e il vetro rappresentano il binomio maggiormente diffuso ovunque sia ricercata un'immagine legata alla tecnologia d'avanguardia. Lo studio romano Tecn-Arch, società di progettazione e ingegneria, ha coordinato un project team altamente specializzato, coinvolgendo aziende di punta nei differenti settori. Il know-how del gruppo ha consentito l'utilizzo di mezzi sofisticati che hanno sostenuto l'intero iter progettuale. Speciali software hanno permesso la sviluppo di soluzioni formali estremamente complesse, concedendo inaspettate licenze espressive ai progettisti. Il prospetto principale è severo, con il volume del primo piano sollevato da terra ed un grande vuoto al centro. Gli infissi, disposti in modo complanare, sono sostenuti da montanti in acciaio di 6 metri di altezza. Appena sopra, un nastro di vetro costituisce il parapetto della grande terrazza. Arretrato rispetto al filo di facciata, compare il grande volume del salone espositivo: pareti strutturali, anch'esse alte 6 metri, che terminano in un cornicione a vetri che si muove disegnando un'onda differente sui quattro lati. Ogni punto di vista prospettico diventa unico e sempre riconoscibile. L'oggetto acquista una propria identità . Il rivestimento delle superfici calpestabili implica delle considerazioni di vario genere. L'impatto del pavimento rispetto alla percezione dei volumi interni è notevole, data l'ampiezza degli spazi. La qualità estetica deve obbligatoriamente associarsi a caratteristiche tecniche di altissimo livello. Il continuo movimento delle automobili richiede grande resistenza all'usura, una superficie che garantisca una perfetta aderenza, un sistema antiscivolo ottimale in ogni condizione e facilità di pulizia. La scelta dei progettisti è caduta sul grès porcellanato in elementi di medio formato, materiale che raccoglie in sé prestazioni di alto livello, semplicità e rapidità di montaggio. Tutti i piani orizzontali acquistano una costanza cromatica assoluta, risultato che l'impiego di una pietra naturale non avrebbe mai concesso. La stretta collaborazione tra progettisti ed aziende produttrici ha dato la possibilità di perseguire ciò che da sempre il marchio richiede: l'architettura come strumento di marketing.Â
Testo di Jacopo Maria Giagnoni
Estratto da Materia n. 41
Informazioni
Lastre in grès porcellanato GranitiFiandre Apricena 40 x40 cm naturale, lucidato e levigato, collezione Graniti; Pietra Piasentina 40 x 40 cm strutturata, collezione New Stone; gradoni con toro, Pietra Piasentina
Parquet Domo
Moquette Anker; Desco Esco
Pavimenti industriali S.I.P.I.
Carpenteria metallica CFM - TR Toscana
Solai prefabbricati Marchetti & Morandi
Opere in c.a. Coni Costruzioni
Balaustre, corrimani e scala in acciaio inox Hew Italia Com
Sistemi di facciata, vetri e serramenti Focchi
Pitture murarie Akzo Nobel Sto
Sistemi d'illuminazione AEC illuminazione; 3M; iGuzzini; Targetti
Controsoffitti N.D.A.; Tramo; P.I.S.T..A.; Verdini/Artecna
Pareti divisorie Faram; Verdini/Artecna; Menatwork
Porte Faram; Passarelli; Air Fire; Butzbach
Sistemi di elevazione A.C.S.; Kone Ascensori; Elevator Quality
Impianti di climatizzazione Erreclima (Mitsubishi); Nuova Ital M.E.C. (installazione)
Sistemi di sicurezza CSS - Interel
Impianti elettrici R.E.R. - Elettricalor