approfondimento – Tre piccole aziende sudtirolesi presentano una possibile soluzione per l'abitare del terzo millennio.

Obbiettivo di questa ricerca sulla tipologia è ipotizzare soluzioni abitative più sostenibili e adatte al situazione attuale.
MIA è un modulo abitativo di 60 mq capace di ospitare al suo interno fino a 4 persone con un comfort e un'offerta di ambienti pari a quelli di un'abitazione tradizionale di 110 mq. Il segreto è dare spazio ai vari ambienti domestici solo quando è realmente necessario.
MIA, grazie ad un sistema di scorrimento a soffitto, è in grado di comprimere o espandere gli ambienti interni e cambiarne la disposizione in base alle esigenze. Avere ambienti flessibili implica una sostanziale riduzione degli sprechi in termini di superficie senza dover rinunciare a ciò che le tipologie abitative tradizionali offrono.
La questione territoriale dei Paesi sviluppati ha ormai raggiunto livelli di alta criticità. In Italia vengono consumati mediamente 8 metri quadri di suolo al secondo; il crescere costante e continuo della superficie urbanizzata riduce il suolo agricolo e la disponibilità di materie prime. Sprecare meno spazio, salvaguardare il territorio e porre un freno al processo di cementificazione sono obbiettivi non più prorogabili. A questo proposito l'edilizia deve proporre soluzioni abitative compatte ma ugualmente confortevoli. Tenendo presente che le dimensioni medie delle abitazioni in Europa sono circa 110mq, si risparmierebbe circa il 45% della superfice utilizzando soluzioni flessibili.

Focus Green Building
MIA è prefabbricata e pre-assemblata fuori opera permettendo una considerevole riduzione dei tempi di costruzione rispetto all'architettura tradizionale.
La struttura è studiata per essere divisa in tre moduli dimensionati per essere trasportati su bilico per poi essere ri-assemblati velocemente in opera e inseriti in appositi edifici "contenitore".
Gli edifici sono pensati per avere compiutezza formale sia quando sono semi vuoti sia quando sono allo stato completo. Il costruttore non sarà più costretto ad ultimare l'intera costruzione ma la sola ossatura (strutture, distribuzione, spazi comuni); i moduli verranno aggiunti in fasi successive dopo essere stati venduti e personalizzati in base alle richieste del cliente.
Il modulo MIA è progettato per avere costi ridotti rispetto ad abitazioni tradizionali, l'obbiettivo è di poter fornire soluzioni chiavi in mano inferiori a 200.000 euro.

Scheda studio

Studio: Claudio Lucchin & architetti associati Angelo Rinaldo Daniela Varnier

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