Imprese – Il gruppo tedesco ha aperto a Milano un nuovo stabilimento dedicato alla cottura a gas e programma investimenti in elettronica per 22,5 milioni di euro

Grazie al nuovo stabilimento dedicato alla cottura a gas, Miele debutta con una prestigiosa gamma di piani molto articolata e sceglie Milano per presentarla al mercato italiano, ritenuto strategico per questa tipologia di prodotto. Il lancio importante completa quello sui forni, la cui gamma è stata rinnovata con una nuova generazioni di prodotti che saranno proposti ad Eurocucina. Un duplice investimento che ribadisce la volontà di essere sempre più presenti nel built in, anche in paesi come l'Italia con particolari abitudini culinarie e metodologie di cottura. L'importanza dell'incasso è ribadita dall'attività che Miele Italia, coerente con la politica del Gruppo nel mondo, sta portando avanti anche sul trade, con l'obiettivo di creare dei Miele Center e Miele Corner in punti vendita di cucine molto qualificati. Aree progettate per esporre al meglio una famiglia di prodotti di eccellenza, pensati anche per coprire le esigenze di un consumatore evoluto che vuole il massimo dall'elettrodomestico, anche in fase di sostituzione.

Una forte attenzione alla tecnologia
Intanto la casa madre prosegue l'intenso piano di investimenti in processi e tecnologia. Nei prossimi anni Miele investirà circa 22,5 milioni di euro nel comparto elettronica per rispondere alla sempre crescente richiesta proveniente soprattutto dall'estero. Il finanziamento riguarderà in particolar modo lo sviluppo di tecnologie avanzate di produzione nella sede di Gütersloh, per il quale, in seguito all'investimento di quattro milioni di euro nell'esercizio 2006/2007 (al 30 giugno), sono previsti altri 18,5 milioni entro l'estate del 2013. Inoltre sarà realizzato, con un totale di 13,5 milioni di euro, un nuovo stabilimento produttivo a Brasov, in Romania, che inizierà la produzione di componenti e assemblati nel gennaio del 2009. Con questo ulteriore passo, Miele estenderà la competenza nella produzione in proprio di componenti elettronici anche alla produzione di interi gruppi e assemblati, andando a rafforzare le basi della sua presenza nel settore delle innovazioni. Nell'esercizio 2006/2007 (al 30 giugno) il fatturato del gruppo ha registrato una crescita di poco inferiore all'8%, attestandosi a 2,74 miliardi di euro, contro i 2,54 miliardi dell'anno precedente.