Si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione di Milano 3.0, il nuovo sviluppo residenziale moderno e innovativo, firmato da Atelier(s) Alfonso Femia e caratterizzato da standard architettonici di qualità e numerosi servizi, che sorgerà nel cuore del contesto naturalistico di Milano 3. Durante la presentazione del progetto “Next Generation Living”, con i rappresentanti di DeA Capital Real Estate SGR, promotrice dell’iniziativa con il Fondo HighGarden, Orion European Real Estate Fund V, primario investitore del Fondo, e Dils, advisor e partner commerciale, l’architetto Alfonso Femia ha rivelato gli elementi che rendono unico Milano 3.0, un luogo che incontra i bisogni contemporanei dell’abitare grazie al contesto paesaggistico nel quale è immerso e i servizi messi a disposizione dei residenti.
Con il coordinamento tecnico di Starching, che cura anche la progettazione integrata dell’iniziativa, Milano 3.0 prevede la realizzazione di sei edifici a destinazione residenziale, composti da circa 260 appartamenti di diversi tagli affacciati sul lago o sul grande parco circostante, e numerosi servizi, tra cui una conciergerie, una locker room, un’accogliente area polifunzionale con vista sul lago, un’area fitness indoor e outdoor, un’area giochi per i bambini, uno spazio per attività aggregative e locali riservati al deposito di biciclette e passeggini. La relazione tra le residenze e il paesaggio è l’elemento caratterizzante di Milano 3.0, che si declina in tutti i suoi aspetti architettonici: dalla costruzione del grande Podio, che accogliendo una sequenza articolata di piante e verde, sedute e spazi di sosta arricchisce lo sviluppo al rivestimento ceramico diamantato e cangiante degli edifici, segno distintivo dell’arch. Alfonso Femia che dona movimento in base alla luce naturale che vi si riflette; dalle logge e le facciate ai bow-window e le vetrate a tutta altezza, che consentono ai residenti di godere della bellezza di ogni stagione.
Questo dialogo si riflette anche nelle scelte fatte in termini di sostenibilità del progetto che sarà in classe energetica A4, la più elevata prevista dalla normativa. Il minore impatto ambientale sarà possibile grazie all’utilizzo di materiali eco-compatibili e a tecnologie all’avanguardia che permettono l’impiego di energie provenienti da fonti rinnovabili, come quelle geotermica e solare, oltre alla realizzazione di postazioni di ricarica per auto elettriche e una pista ciclopedonale intorno al complesso.
Anche dal punto di vista dell’interior design, grazie alla collaborazione con Milano Contract District e importanti partner, il progetto di Milano 3.0 è stato studiato per garantire un prodotto esclusivo e curato nei minimi dettagli. Listone Giordano, Gessi e Lualdi, che hanno curato rispettivamente i pavimenti in legno, la rubinetteria e le porte hanno creato linee personalizzate per il progetto. A questi si aggiungono altri importanti brand come Florim, per le ceramiche degli interni, Cesana, per le vasche e i piatti doccia, e BTicino, per la domotica.
“Ogni progetto che prende vita riempie di orgoglio e soddisfazione chi ha duramente lavorato per renderlo possibile. In particolare per noi di DeA Capital Real Estate SGR questo progetto rappresenta una sfida vinta in un momento oggettivamente complicato. In un luogo che nacque negli anni 80 come una sfida innovativa noi portiamo un concept moderno che ne è però la continuazione ideale, l’evoluzione: la versione 'punto 0'. Milano 3.0 riparte quindi dalle sue radici con un progetto iconico che unisce il pregio architettonico all’evoluzione tecnologica e a un rinnovato e attento rapporto con l’ambiente”. È il commento di Renzo Misitano, Direttore della Divisione Sviluppo Immobiliare di DeA Capital Real Estate SGR.
“Bilanciare la nuova architettura con l’ambiente costruito e l’ambiente naturale, con le esigenze e i desideri di chi abiterà Milano 3.0 è stato il nostro obiettivo. L’orientamento progettuale non si limita a garantire l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, ma approfondisce e risolve il rapporto tra il quotidiano domestico nella dimensione intima della casa e quello collettivo degli spazi comuni. Vicinissima a Milano, la dimensione è quieta e rilassante e l'architettura si innesta come paesaggio nel paesaggio”, ha efficacemente sintetizzato l’arch. Alfonso Femia.
“Siamo onorati di essere tra i protagonisti del team che sta lavorando all’innovativo progetto Milano 3.0, a cui abbiamo contribuito nel ruolo di advisor prima e di agency ora. Dall’inizio della commercializzazione iniziata alla fine dello scorso anno, abbiamo già venduto oltre il 40% delle unità a oggi disponibili. Un ottimo risultato che dimostra come i driver del progetto, quali la centralità della qualità della vita tipica di Milano 3, le tecnologie costruttive all’avanguardia e la dotazione di servizi evoluti in termini di sicurezza, comfort e wellness, rispondano pienamente alle nuove esigenze dell’abitare. La presenza di un infopoint capace di coniugare realtà fisica, attraverso l’esperienza di ascolto e incontro con il cliente, e digitale, con realtà aumentata e modellizzazioni virtuali degli spazi, consente inoltre ai futuri abitanti di Milano 3.0 di poter procedere all’acquisto della casa in modo altrettanto innovativo dando l’opportunità di sentirsi già a casa”, ha aggiunto Thomas Guardiani, Head of Living & Residential di Dils.