Dal 27 ottobre al 2 novembre 2025 torna Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città, promossa da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano. Curata da Nina Bassoli e Matteo Ruta, la settima edizione – intitolata Inequalities and Architecture – conclude idealmente la 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, approfondendo il tema delle diseguaglianze come chiave di lettura delle città contemporanee.
Proseguendo il percorso avviato nella scorsa edizione dedicata alle periferie, la manifestazione esplora il ruolo dell’architettura di fronte alle nuove polarità urbane: ricchezza e povertà, comunità e società, ecologia e sostenibilità.
Il programma riunisce architetti, designer, urbanisti e artisti internazionali, tra cui Dominique Perrault, Didier Faustino, Carlo Ratti, Tosin Oshinowo, Lesley Lokko, Cristina Gamboa, Dieter Leyssen (51N4E), Tobias Armborst (Interboro), Marina Otero Verzier, Rozana Montiel, Virginia San Fratello, Emil Grip e Sarah Ackland, con incontri, lecture e performance tra Politecnico di Milano e Triennale Milano.
Accanto al palinsesto principale, una call aperta ha coinvolto studi, ricercatori, associazioni e cittadini nella costruzione di oltre 40 appuntamenti diffusi in più di 30 sedi cittadine – scuole, teatri, biblioteche e spazi pubblici – dal centro ai quartieri periferici. Una rete che racconta la natura policentrica e vitale di Milano.
Tra le novità, l’assegnazione del Premio Italiano di Architettura 2025, promosso da Triennale Milano e MAXXI, giunto alla sua sesta edizione. Il riconoscimento verrà annunciato il 30 ottobre alle ore 18.00 e sarà accompagnato da una mostra dedicata ai progetti vincitori e finalisti, visitabile fino al 2 novembre.
In programma, anche presentazioni di libri, proiezioni, incontri e momenti di confronto e dialogo sui più importanti temi trasversali fra architettura e inclusività.





