MITA

Il MITA, Museo Internazionale del Tappeto Antico è stato di recente inaugurato a Brescia.  Disegnato da OBR di Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto, con il supporto di Lombardini22 per l’ingegneria, MITA è il Centro Culturale di Fondazione Tassara, proprietaria della più grande collezione privata al mondo di tappeti antichi, provenienti da Asia, Europa e Africa, donati da Romain Zaleski.

“Con MITA vogliamo promuovere una nuova idea di museo che esce da sé, oltre se stesso, aprendosi alla città. Lo abbiamo pensato come un teatro vivente, che partecipa alla vita urbana, dove succede sempre qualcosa, all’insegna dell’inclusione e della policultura”

ha dichiarato Paolo Brescia.
MITA si estende su un'area di 1300 metri quadrati e comprende spazi dedicati alla collezione permanente, alle mostre temporanee e a programmi didattici di formazione e ricerca. In pianta registra una successione di spazi aperti e presenta un percorso che conduce il visitatore gradualmente dallo spazio pubblico della nuova piazza gradonata, agli ambienti sempre più intimi e protetti del museo pensati per la contemplazione e lo studio.

La facciata è caratterizzata da un portico che inquadra una sequenza di superfici riflettenti e trasparenti, sovrapponendo frammenti di paesaggio con le opere della collezione. Giocando con la luce naturale esterna e con quella artificiale interna, la facciata assume un effetto cangiante sempre diverso, combinando i colori del contesto urbano riflesso con quelli delle opere all’interno. Realizzato con una leggera struttura metallica, il portico funge da quinta multimediale della nuova piazza. Scendendo nella piazza gradonata, il visitatore è accolto nella lobby che a sua volta lo introduce nello spazio centrale a tutta altezza, pensato come un palcoscenico balconato, in cui le opere antiche dialogano con video installazioni.
Il cuore del museo è lo spazio centrale, attraverso il quale tutte le parti sono in relazione tra loro: la sala espositiva, la biblioteca, la sala multimediale, il laboratorio di restauro, il deposito, la sala incontri e gli uffici. In questo modo l’interno di MITA si presenta come un unicuum, senza la tipica separazione delle sale tradizionali.
Salendo al primo piano, il visitatore può apprezzare con una prospettiva inedita le maestose opere della collezione esposte nello spazio centrale a tutta altezza, per poi concludere la visita nel belvedere, pensato come spazio di “decompressione”, dove poter rielaborare la mostra, ammirando la nuova piazza e il contesto urbano.
L’allestimento di OBR per MITA è pensato per creare una stretta relazione tra le opere e l’architettura, che si valorizzano vicendevolmente, stimolando un’esperienza percettiva multiforme con diversi gradi di contemplazione e di interazione con le opere e tra le persone.

Credits
Progetto: MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico
Committente: MITA S.r.l. Impresa Sociale
Donatore: Romain Zaleski
Presidente MITA: Wladimir Zaleski
Presidente Fondazione Tassara: Flavio Pasotti
Direttrice Fondazione Tassara: Elena Balduzzi
Curatore: Giovanni Valagussa
Progettista: OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi, Andrea Casetto
Ingegneria e Direzione Lavori: Lombardini 22
Imprese: Crea S.r.l., Falar S.r.l.
Certificazione energetico-ambientale: LEED Gold
Dimensioni: Area di intervento 1.346 mq; Superficie costruita 745 mq
Cronologia:
2021 Concorso di progettazione
2022 Progettazione
2023 Fine Lavori