Per la sede produttiva di MSGM, brand di moda fondato da Massimo Giorgetti nel 2010, l'architetto Fabio Ferrillo, che guida lo studio milanese OFF Arch, ha realizzato un progetto dall’anima preziosa, capace di recuperare dettagli e geometrie dell’edificio preesistente, reinterpretandoli con una sensibilità contemporanea e con l'inserimento di tocchi sofisticati e glam.
L'headquarter di MSGM si trova a Filottrano, in provincia di Ancona, e occupa uno stabilimento industriale di notevole dimensioni; la struttura è stata sottoposta a un importante intervento di rinnovamento a partire dalla hall di accesso: all’edificio si accede oggi attraverso un ingresso che rappresenta la parte più interessante del progetto.

Il complesso, in stato di abbandono da molti anni, presentava un soffitto tecnico risalente agli anni '60, con un'interessante trama a losanghe tridimensionali: si è quindi deciso di conservare questa preesistenza e di valorizzarla attraverso una progettualità fortemente contemporanea e di grande impatto visivo.
L’ispirazione - come descrive l'architetto Fabio Ferrillo - è nata dalla grande tradizione dei lussuosi hotel di Tokyo, tra tutti il prezioso Okura, testimonianza di come l'attenzione per ogni minimo dettaglio unita alla libertà di tracciare gesti diagonali di luce e di materia sappiano creare atmosfere sofisticate. Gli interni di rappresentanza di Giulio Minoletti degli anni '50 - tra tutti la Casa del Cedro di Milano - attraverso l’uso di grandi superfici colorate e di lucentezze diverse mi hanno suggerito di creare sulle pareti, ammorbidite da un rosa caldo, un sistema liberamente tracciato di pannelli in ottone, pietra nera e onice verde, valorizzati dalla luce retrostante che rende leggera la materia e dalle sottili lampade lineari.”
Un volume di cristallo a forma di losanga segna il centro dello spazio e accoglie una fitta serra, che si ripete in facciata con un piccolo giardino di succulente; il divisorio in lame mobili di vetri differenti separa uno spazio meeting caratterizzato dal grande tavolo in vetro nero e onice. Il grande serramento in alluminio bronzato è stato oggetto di un minuzioso restauro, perché lasciasse intravedere dall’esterno il sapore chiaramente contemporaneo dell’interno. Dalla hall si accede poi alla scala principale, che in un gioco di diagonali in marmi bianchi, pietre nere e vetri differenti, disegna uno spazio inedito e attuale.