Municipio, Anichstrasse, Lichtblick Cafè  

Località Maria-Theresienstrasse / Anichstrasse, Innsbruck, Austria
Committente Rathauspassage GmbH, Town of Innsbruck (Town Hall) e Innsbrucker Immobilien Service GmbH (Lichtblick Café)
Progettisti Dominique Perrault Architecte con RPM Architekten (Town Hall)
Dominique Perrault Architecte con Rolf Reichert (Anichstrasse)
Ingegneri ATP Planungs GesmbH (Town Hall)
Bollinger and Grohmann (Lichtblick Café)
Artisti Daniel Buren, Peter Kolger, Prof. Heinz Gappmayr, Isa Gensken (Town Hall)
Paesaggista Landscaping Ludwigstorff & Hösel (Town Hall)
Progetto 1997 > 2000 (Town Hall) / 2002 > 2003 (Anichstrasse) / 2004 > 2005 (Lichtblick Café)
Realizzazione 2000 > 2002 (Town Hall) / 2003 (Anichstrasse) / 2005 (Lichtblick Café)
Superficie costruita 48.000m2 (Town Hall) / 1650m2 (Anichstrasse) / 190m2 (Lichtblick Café)
Costo complessivo 50.000.000 (Town Hall) / Euro 2.500.000 (Anichstrasse)
Euro 600.000 (Lichtblick Café)

Nel cuore della città storica di Innsbruck una committenza ibrida - la città di Innsbruck (committenza pubblica) ed un gruppo di investitori e proprietari locali (committenza privata) - ha concepito un programma simbolico e complesso: costruire un municipio preservando l'edificio preesistente; creare una piazza pubblica piantumata con area giochi; realizzare un hotel affacciato su questa piazza pubblica; collegare l'intero complesso ad una rete di passaggi pubblici e gallerie coperte; aggiungere un piano terra con esercizi commerciali, che a boutique e grandi magazzini affiancasse fast-food e ristoranti tradizionali. L'inserimento di un programma così complesso in un contesto storico interno alla città si basa su una strategia di costruzione modulare. L'organismo modulare, attraverso l'aggregazione delle sue parti costituisce un unico grande blocco, un organismo urbano, composto dall'addizione di molteplici elementi che, uniti e coerenti tra loro, riescono a definire un vero e proprio paesaggio urbano: un nuovo skyline all'interno della città. Il campanile interamente rivestito in vetro dialoga con le altre torri campanarie storiche della città di Innsbruck.
Il cuore dell'edificio, ovvero gli spazi comunitari del municipio, si collocano all'interno del suo campanile, ed anche sulla copertura del corpo di fabbrica dove è collocata la sala del Consiglio Comunale: "Una casa sul tetto". Il passaggio pedonale coperto da un lucernario disegnato da Daniel Buren, diventa una galleria commerciale e costituisce la spina dorsale del progetto.
L'intervento del 2003 sulla Anichstrasse prevede l'ampliamento del municipio. Il nuovo edificio accoglie residenze, i nuovi uffici amministrativi del municipio e costituisce l'accesso alla galleria commerciale.
Nel 2004 è stato completato il "Lichtblick Café" arroccato sulla sommità del Municipio dal quale si può scoprire una vista magnifica sulla città e sulle montagne che circondano Innsbruck. Di notte il café si trasforma in uno strano e luminoso oggetto, uno scrigno prezioso che illumina il cielo della città. Per la sua costruzione sono state adottate le tecnologie più innovative: le pareti in vetro strutturale consentono di realizzare un involucro completamente trasparente e quasi invisibile. La copertura estremamente sottile è costituita da una membrana traslucida che lascia penetrare la luce naturale all'interno del locale. L'impostazione dell'intervento è in continuità con la realizzazione della Rathaus-Galerien e del municipio. Come una stratificazione di tracce, a testimonianza di ogni epoca, il progetto coniuga ed integra diverse architetture.
La forte identità è data dalla scelta dei materiali e dal linguaggio architettonico adottati. In questo intervento il vetro è il materiale di riferimento, che sia esso trasparente o bianco, traslucido o smaltato. Gli infissi neri della facciata, in versione apribile o fissa, sono sottili o larghi. Il riferimento del linguaggio architettonico riconduce a Piet Mondrian, geometrico e assoluto. Ci stiamo tuttavia muovendo su un piano architettonico dove, a differenza della pittura, non esiste il concetto di "puro". Così gli edifici sono parzialmente avvolti da tessuto metallico, una schermatura parasole o visiva. Questo materiale conferisce all'edificio un altro splendore, con molteplici tipi di luce, che diventa un'ulteriore complessità.
Questa complessità scaturisce da un'architettura ibrida moderna che rispecchia quella dei committenti, la storia del posto e la nostra cultura europea: una mescolanza di astrazione e forma, commercio e politica, cultura e tempo libero.

Estratto da Materia n° 50

Pianta generale Pianta piano terra Sezione longitudinale