Muratura in laterizio a due teste

Autore testo e disegno: Giuseppe Maria Bagnuoli, Carlo Castrogiovanni

Questo tipo di muratura, il più diffuso (adatto alla formazione di muri perimetrali e di spina fino ad una altezza di circa 3,80 m) consente grazie al suo spessore, un adeguato appoggio per le strutture di orizzontamento.
I muri a due teste possono essere eseguiti aggregando i mattoni secondo diversi tipi di concatenamento; fra i più adottati risultano essere quelli di testa o a blocco.
La disposizione di testa è fra le più facili da eseguire ma, forse, non fra le più belle esteticamente a causa dell'enorme quantità di giunti che creano un reticolo fitto ed eccessivamente uniforme, anche la capacità di resistenza statica non è fra le migliori. Fra le caratteristiche di pregio si può annoverare la rapidità di esecuzione, inoltre la disposizione di testa risolve egregiamente problemi che insorgono nella messa in opera di pareti curve, potendo giocare sullo spessore dei giunti verticali.
Con caratteristiche statiche più favorevoli si presenta la disposizione a blocco, dove i giunti interni verticali, invece di essere paralleli fra loro come nel caso di quelle di testa, si presentano alternativamente ortogonali fra loro.
Nel caso di adozione di mattoni unificati (cm 5,5 x 12 x 25) lo spessore di muri di due teste, tenendo conto anche dello spessore dei giunti di malta è di cm 25.
 
Fonte testo e disegno:
A. Acocella, L'architettura del mattone faccia a vista, Roma 1989.

Fonte foto:
C. Latina, Muratura portante in laterizio, Roma 1994.

Muratura in laterizio monostrato a due teste

Muratura in laterizio monostrato a due teste

Muratura in laterizio monostrato a due teste

Muratura in laterizio monostrato a due teste