Ospita duemila studenti, il progetto per il National Teachers Colleges recentemente inaugurato in Uganda e frutto di un percorso di ristrutturazione per un campus oggi affiancato anche da due nuove sedi. Vicino alle città di Kaliro e Mubende, il National Teachers Colleges è quindi composto da 24 edifici recuperati e otto nuove costruzioni, sviluppate in collaborazione fra Oubuntu Consulting, DASUDA e lo studio di architettura BKVV, che così presenta l'intervento: "Il progetto fa parte di un ambizioso programma nazionale per migliorare l'istruzione in Uganda e i National Teachers Colleges (NTC) sono coinvolti per educare i futuri insegnanti del Paese. Vivere e imparare al campus riflette questa filosofia, tanto che il progetto per l'NTC non riguarda solo l'istruzione, ma si estende all'igiene, al cibo sano e allo sviluppo della conoscenza in equilibrio con l'ambiente e le risorse naturali".
L'insieme, dunque, comprende diverse tipologie e funzioni, da alloggi per studenti e insegnanti, a edifici occupati da aule scolastiche, a cucine per le relative mense, a impianti sportivi e corpi di servizio, fra cui gli spazi per gli impianti a basso consumo, il riciclo dei rifiuti e la produzione alimentare.
In questo contesto, il masterplan integrale e l'architettura sostenibile sono sviluppati in un processo partecipativo con tutte le parti interessate.

Finanziato dal governo belga, il progetto ha coinvolto anche il Ministero dell'Istruzione e dello Sport in Uganda e l'Agenzia per lo Sviluppo del Belgio, soggetti che hanno aperto un protocollo di collaborazione per migliorare l'istruzione in Uganda, tanto che il progetto per il National Teachers Colleges si propone come modello da replicare anche in altre parti della nazione.
Fra i principi conduttori dell'intervento, la volontà di applicare tecnologie costruttive locali – e relativi materiali, valorizzando tanto gli spazi interni quanto quelli aperti, studiati per favorire l'accoglienza e l'integrazione, abbinando funzioni ricreative e di istruzione.

Primo progetto in Uganda riconosciuto come esempio di best practice relativa al Climate Responsive Design, l'intervento di recupero dell'esistente e le nuove costruzioni si è concentrato anche sulla valorizzazione del verde locale, sulla tutela della biodiversità e sulla protezione delle acque.
In questa ottica, per l'NTC è stato previsto l'uso di mattoni di terra cruda e bambù, reperibili localmente, e l'applicazione di sistemi di ventilazione naturale, per un raffreddamento passivo e il raggiungimento del relativo comfort termico anche in assenza di impianti di climatizzazione. "Tutti gli edifici sono progettati secondo la nostra metodologia 'Spatial Energy Design' che si traduce in edifici con un clima interno confortevole completamente ventilato in modo naturale senza alcun uso di raffreddamento artificiale", confermano i progettisti di BKVV, che hanno scelto geometrie a zig-zag per i propri involucri proprio con questo obiettivo. Allo stesso modo, è stata favorita anche l'illuminazione naturale, in un'ottica di risparmio energetico.
L'insieme di scelte costruttive è stato seguito anche per contenere i futuri costi e impegni di manutenzione che, considerata la semplicità strutturale, è previsto siano minimi.
Grazie alla filosofia del progetto e ai suoi criteri costruttivi, il NTC sta ricevendo diversi riconoscimenti dal mondo dell'architettura, fra cui il recente Architizer A+ Awards per la categoria Architecture for Good.

Scheda progetto
Project Owner: Ministry of Education and Sports
In Partnership With: Belgium Development Agency BKVV, Ubuntu, Dasuda (JV)
Lead sustainability architect BKVV Robert van Kats
Photos: ©Eppo Karsijns – Red Pixl Media
Aerial photos: ©Nambasa Sabrina – Frame Media