Accanto alla storia del marchio Cenci, se ne dipana un'altra, quella della dimensione ludica e gioiosa del progetto del nuovo negozio, che accosta scelte minimaliste e design per bambini a colonne e capitelli di epoca romana.
Davide Cenci, dal 1926 punto di riferimento per l'abbigliamento a Roma, riapre il reparto bambini in una location nuova, separata dallo storico negozio di via Campo Marzio.
Realizzato dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners, il nuovo negozio Davide Cenci Junior si trova nella piazza che nell'antica Roma ospitava il Tempio di Marte. A memoria del passato, accanto all'ingresso della nuova boutique, rimane una colonna ionica e, all'interno, altri tasselli della storia dell'architettura romana.
L'idea progettuale punta sui suoi fruitori principali, i bambini, e sull'idea del gioco. Mancando uno spazio ampio di esposizione (il negozio ai articola su due piani dei quali uno è interrato), la parete stessa diviene vetrina: i manichini sono disegnati su un pannello di legno bianco con un segno luminoso, "vestiti" di volta in volta in maniera diversa, grazie a stampelle e ganci in legno che divengono sostegni per borse, cappellini e scarpe. É il gioco delle bambole di carta con i vestiti intercambiabili, adattato allo spazio e al design contemporaneo, quasi a rievocare l'idea dei graffiti o i soggetti di Keith Haring. Anche l'esposizione delle calzature è in simbiosi con l'atmosfera ludica: i sostegni a parete, nei colori istituzionali Davide Cenci, sostengono i vari modelli, e allo stesso tempo ricreano la superficie dell'arrampicata libera. Nelle due sale - una dedicata ai bimbi, l'altra alle bimbe - pareti in legno laccato bianco si staccano dalla muratura come fogli di carta ai quali si agganciano mensole in legno noce canaletto e appenderie in bronzo.
Il sistema di esposizione è flessibile: le mensole possono variare la loro disposizione in funzione delle esigenze che di volta in volta le nuove collezioni esprimono. Le appenderie sono libere di ruotare in modo da poter osservare giacche, cappotti e vestiti da più visuali.
Il piano interrato si raggiunge attraverso la scala elicoidale in metallo verniciato: libera al centro con gradini trapezoidali incassati nella muratura, organizza la sua sinuosità lungo il palo centrale, che diventa anche corrimano. La leggerezza della scala e la trasparenza dei parapetti permettono di avere il colpo d'occhio della doppia altezza. Altri due importanti elementi di arredo completano lo spazio:
all'ingresso il mobile cassa dal piano morbido e sinuoso in noce canaletto che rigira sulla scala e, a contrasto, la base e gli interni in laccato bianco; nella sala bambino, il mobile contenitore con cassetti e ante che riporta a terra la forma della volta. Anch'esso in noce canaletto, presenta degli intarsi in verde, nuovo colore dedicato ai bambini per il marchio Davide Cenci.
La luce ha un ruolo fondamentale nel progetto: grandi teli in pvc retroilluminato foderano i soffitti seguendo le volte originali e creando un effetto di luce diffusa. Le mensole contengono luci led a incasso per mettere in risalto l'abbigliamento piegato; inoltre il distacco della parete in legno dalla muratura è evidenziata da una luce perimetrale incassata. I colori neutri del pavimento in resina, delle pareti e dei soffitti giocano con i tessuti e gli arredi dove il legno, come da tradizione Davide Cenci, è protagonista.
Scheda progetto
luogo: Roma
cliente: Davide Cenci e figli s.r.l.
progetto architettonico: progettazione architettonica e arredi: Alvisi Kirimoto + Partners (Massimo Alvisi, Junko Kirimoto, Alessandra Spiezia, Arabella Rocca)
coordinatore lavori: coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: Ing . Bernardo Gioberti
impresa di costruzione: opere edili, strutture e impianti: Baglioni s.r.l.
progetto strutture: ing. Enrico Petralia
impianto elettrico: impianti meccanici, elettrici e speciali: Ing. Mario Semproni
fornitori: arredi: Picalarga s.r.l.; corpi illuminanti: Zumbotel
fotografie: Anna Galante
Scheda studio
Studio: Alvisi Kirimoto + Partners
Indirizzo: Viale Parioli 40
Città: 00197 Roma
Telefono: +390645473803
Fax: +390645476648
e-mail: info@alvisikirimoto.it
Dopo dieci anni di collaborazione con architetti internazionali come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas e Oscar Niemeyer, Massimo Alvisi e Junko Kirimoto fondano nel 2002 l’ufficio di architettura Alvisi Kirimoto + Partners. Nel 2008 si associano Alessandra Spiezia e Arabella Rocca e nel 2013 Carolina Ossandon e Chiara Quadraccia.