L'hotel Vigilius Mountain si presenta ai suoi ospiti quale preciso segno di valorizzazione delle tecniche edificatorie sudtirolesi in legno. Recuperando elementi preesistenti come l'antico fienile, Matteo Thun, progettista del complesso, ha utilizzato il legno sia come materiale strutturale nella realizzazione del nuovo corpo che si affaccia sulla Val d'Adige, seguendo il profilo della montagna, sia nella fabbricazione dei frangisole che ne percorrono l'intera lunghezza.
Legno anche nella pavimentazione del terrazzo della piscina e negli interni, caratterizzati da parquet all'ingresso e in ciascuna delle 41 camere. Pur essendo dominante nella composizione architettonica e distintivo come cifra stilistica, il legno lascia ampio spazio all'impiego del vetro, che ne segue lo sviluppo in facciata, cosicché dall'interno la visione dell'elemento naturale è ampia e ininterrotta. Le camere si affacciano, da un lato, sul bosco di larici e, dall'altro, sulla valle, essendo disposte a est o a ovest, in modo che ciascuna abbia un diverso rapporto con la natura circostante.
I brise-soleil e il tetto verde transitabile hanno la funzione di garantire l'ombreggiamento all'interno, mitigando il forte irraggiamento dovuto all'alta quota. La regolazione climatica nelle camere è garantita dall'efficace soluzione dell'ambiente unico, che integra zona notte e spazio bagno, ripartito solo visivamente da una parete in argilla battuta: l'argilla accumula e rende calore d'inverno, mentre preserva la freschezza della stanza in estate. Il legno dei rivestimenti interni lascia spazio anche all'uso della pietra, scelta per la pavimentazione di parte dell'area ingresso-reception e delle piscine interne, in un costante alternarsi di materie naturali.
L'attenzione verso il microclima per il benessere di ogni ospite non è solo una questione di scelte materiche, ma i benefici di queste si sommano a un più ampio progetto di sfruttamento delle energie rinnovabili: così, ecco l'impiego di pannelli radianti e di vetrate in grado di accumulare energia solare. Il recupero del calore avviene anche tramite ventilazione controllata e il riscaldamento a biomassa fa del legno di bassa qualità, ricavato dalla manutenzione del bosco, una preziosa fonte di energia.
