Una villa tipica della campagna italiana inserita nel cuore della città di Roma. L'approccio con cui l'architetto Pierluigi De Gasperis ha affrontato l'incarico si è mosso a partire dal fascino suscitato dai principi di continuità e contrasto. Il progettista, infatti, ambiva a includere entrambe queste concezioni nel design di interni finale della struttura.

Per ciò che riguarda il tema del contrasto, il team dello studio ha raggiunto l'obiettivo miscelando e combinando i colori e le consistenze, potenziando al contempo l'atmosfera complessiva degli interni. La maggiore sfida, tuttavia, era riuscire a catturare l'essenza della continuità negli spazi.
L’idea ispiratrice è stata generata dall'abbondanza locale di travertino, pietra in cui si combinano delicati toni bianco-grigi e venature dalle delicate ondulazioni. Nelle lussuose ville situate sui Colli Albani che circondano Roma, la roccia travertino è stata ampiamente lavorata sia per usi strutturali, sia decorativi. Il desiderio, per la Casa di Roma, è stato dunque quello di includere questo stile in tutto il pavimento. Tuttavia, la pietra estratta in natura è difficile da lavorare e ancor più complicato è ottenere una granulometria continua, data l'imprevedibilità e la spontaneità dei suoi motivi.

De Gasperis, così, ha optato per prendere in considerazione materiali alternativi ma molto simili, che gli permettessero di raggiungere la fluidità. “Volevamo infondere in questa casa personalità e storia - ha affermato l'architetto De Gasperis -. La profusione dell'uso della roccia travertino in architettura negli ultimi 2.000 anni e la capacità atemporale di evoluzione e adattamento, quindi di armonizzarsi con uno stile specifico o un movimento, ne facevano l'opzione più allettante. Il fascino visivo e la maestosità la rendevano assolutamente desiderabile”.
Tuttavia la permeabilità della roccia travertino naturale la rende suscettibile alle macchie, specialmente a contatto con sostanze acide. Neolith Strata Argentum, fedele interpretazione del travertino, è stato scelto come soluzione ottimale. La robustezza richiesta per rispondere all'usura associata alla vita domestica della famiglia moderna, offriva allo stesso tempo la bellezza e l'autenticità della pietra reale. È stato importantissimo poter progettare sulla base della lastra Neolith per creare la coerenza nella venatura di cui avevamo bisogno”.
Rendendo omaggio agli abili artigiani e scultori della città, il pavimento della Casa di Roma è un capolavoro della posa e costituisce il fulcro del progetto. La prospettiva della roccia travertino che si estende oltre la soglia della casa, a enfatizzare la continuità, è a buon diritto la caratteristica principale dell'insieme.

Il risultato dell'intelligente e meticolosa posa realizzata da Stone Arredo è la creazione, a livello di pavimentazione, di una illusione di fluidità. Dalla scala fino al pianterreno, oltre la soglia e sulla terrazza, il flusso di Strata Argentum collega senza soluzione di continuità l'interno e l'esterno della casa. Le striature argentate della superficie si estendono piacevolmente fino a culminare in una piscina, dove sono presenti le delicate e sabbiose sfumature essiccate al sole di Neolith Arena.

Parlando del significato del progetto e di come entra in rapporto con l'attività del marchio, Mar Esteve Cortes di Neolith ha sottolineato: “Quando il nostro distributore italiano, Domus Marmi, ci ha presentato questo progetto e ne ha descritto la concezione, abbiamo provato un profondo entusiasmo. Sentivamo che il materiale scelto e la precisione necessaria, avrebbero presentato una sfida stimolante ai posatori. La riuscita dell'ambizioso progetto avrebbe dato vita a interni fortemente personalizzati, dal grande carattere. Come si può vedere dal pavimento finito, i risultati parlano da soli e sono un autentico esempio del potenziale di Neolith”.

Un principio-chiave nel mondo dell'arte è che il contrasto dovrebbe, fondamentalmente, essere complementare. Deve servire per argomentare le percezioni, creando armonia in opposizione alla discordia. Quando i colori sono efficacemente messi in contrasto in un interno, possono offrire sia uno sfondo che enfatizza determinate caratteristiche, o restare isolati e diventare un elemento unificante, portando unità a tutto l'ambiente. Oltre alla garanzia di un elevato grado di continuità in tutta la casa, i designer desideravano anche fornire dei punti focali all'interno della proprietà attraverso un interessante e variato uso di colori terrei opachi ed effetti naturali.

Il semplice, ma visivamente vistoso mosaico di De Gasperis realizzato con Barro, Pietra di Luna e Pietra di Osso di Neolith in uno dei due bagni conferisce un look marcatamente modernista. La sua simmetria approssimativa compensa le finiture metalliche dello spazio. Il secondo bagno è caratterizzato da look rustico e tatto del legno contro il marmo sfarzoso e lustro. La Boheme B01 e La Boheme B02 di Neolith utilizzati in accostamento a Calacatta Gold istituiscono una decorazione minimalista che è la personificazione della raffinatezza.  L'uso intelligente dei motivi e delle consistenze del materiale all'interno di queste due stanze amplifica lo spazio interno, creando un'accattivante equilibrio visivo che eccita e seduce.