I regolamenti edilizi e altri analoghi provvedimenti di enti locali hanno adottato, negli ultimi anni, principi e criteri di architettura sostenibile introducendo apposite prescrizioni relative ad un utilizzo consapevole e rispettoso delle risorse energetiche ed ambientali.
L'orientamento di tali regolamenti è indirizzato a sensibilizzare gli operatori del settore edile verso temi di efficienza e risparmio energetico, impiego di materiali ecologici, abbattimento delle emissioni inquinanti, applicazione delle fonti rinnovabili, tutela della salubrità e comfort (termico e acustico) degli ambienti abitativi.
Spessori «extra» scomputati
Tra le disposizioni introdotte, inerenti a parametri e indici edilizi, sono spesso previsti scomputi dei maggiori spessori delle strutture perimetrali e misure legate al risparmio energetico, che risulta essere garantito dalla messa in opera di involucri edilizi più performanti dal punto di vista dell'isolamento termico e dell'inerzia termica. Tali regole tengono conto del fatto che soluzioni di chiusura esterna caratterizzate da requisiti energetici “virtuosi” implicano, nella maggior parte dei casi, un aumento di spessore complessivo delle soluzioni verticali ed orizzontali adottate, e che ciò, inevitabilmente, comporta una riduzione della superficie utile interna.
Numerose Amministrazioni pubbliche italiane, preso coscienza di questo problema, hanno riconosciuto nei propri Regolamenti incentivi, sotto forma di sgravi nel pagamento degli oneri di urbanizzazione e scomputi nel calcolo della volumetria per gli extraspessori dei muri perimetrali, dei solai e delle coperture, che contribuiscono al contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.
A tale proposito, la nuova versione del D.Lgs. 192/05, a seguito dell'emanazione del D.Lgs. 311 del 29/12/06, che disciplina l'efficienza energetica in edilizia, nell'articolo 4 “Funzioni delle regioni e degli enti locali”, indica, al comma 3-bis, alcuni principi per la predisposizione di un programma di sensibilizzazione e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare territoriale, mentre, al comma 5-bis del medesimo articolo, stabilisce che le Regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli Enti Locali pongano particolare attenzione nel non penalizzare, in termini di volume edificabile, le scelte conseguenti a soluzioni tipologiche e tecnologiche volte all'uso razionale dell'energia.
D'altra parte, anche l'orientamento a livello europeo e dei Paesi a clima più rigido è decisamente verso pareti di grandi dimensioni (fino a 42÷45 cm e oltre di profondità), monolitiche o in doppia parete con l'inserimento anche di isolante in elevato spessore.
I benefici dell'involucro «spesso»
Un involucro edilizio massivo, caratterizzato da buona capacità di accumulo del calore e da idoneo isolamento, consente di assicurare minori consumi energetici, oltre ad una permanente sensazione di benessere termico.
I benefici derivanti da un'alta inerzia termica e consistente massa frontale di un struttura si manifestano attraverso il ridimensionamento dell'impianto di climatizzazione invernale ed estiva, con conseguente contenimento del fabbisogno energetico, oltre che nella riduzione delle emissioni di CO2 per tutta la durata di vita dell'edificio.