Il progetto ha previsto la realizzazione di due corpi edilizi simmetrici rispetto a un portale centrale. Tale corpo edilizio rispetta il rigore architettonico e la simmetria degli elementi architettonici già esistenti.
L’intento del progetto è stato quello di coniugare la classicità dell’intervento con la modernità di alcuni elementi architettonici, intento che ha trovato massimo sviluppo e attenzione nel disegno del portale centrale che collega simmetricamente i due fabbricati e rappresenta l’elemento simbolico più caratterizzante dell’intervento.

L’intervento di ampliamento si colloca nell’area residuale posta a sud del comparto cimiteriale, senza modificarne la perimetrazione attuale; ciascun fabbricato ospita 4 blocchi prefabbricati contenenti complessivamente 90 loculi disposti su 5 livelli e 1 cappella gentilizia contenente 12 loculi, per un totale di 180 loculi singoli e 24 posti all’interno delle 2 cappelle. Sono inoltre stati previsti 80 ossari, 40 per fabbricato, collocati nella zona frontale alle cappelle. I due fabbricati, sono “legati” da un corridoio coperto sorretto da pilastri e archi a tutto sesto che consente il passaggio dei mezzi.
Considerando che all’interno del cimitero sono presenti molti stili architettonici risalenti ai diversi interventi realizzati nel corso degli anni lo studio di Enzo Ranieri si è posto l’obiettivo di non introdurre ulteriori diversificazioni stilistiche; pertanto la progettazione ha assunto come modello i loculi laterali esistenti operando piccole variazioni sul tema, con grande attenzione ai dettagli.

Altra problematica affrontata è stata quella di individuare un segno forte con un elemento in grado di evidenziare la chiusura dell’area cimiteriale e rendere visibile la stessa dalla strada retrostante.
Il prospetto nord è il prospetto principale, quello in diretto dialogo con l’architettura esistente, lo stesso su cui si attesta il portale centrale; esso presenta un rivestimento in mattoni sabbiati faccia a vista, interrotti da fasce di elementi in verticale e un basamento in lastre di peperino grigio.
Il portale centrale costituisce asse di simmetria, cerniera e richiamo simbolico dell’intero intervento e rappresenta il tentativo di coniugare la classicità delle forme con alcuni elementi di modernità. Il riferimento architettonico più evidente è alla classicità (arco di trionfo), a cui a sua volta si ispira il neoclassicismo ottocentesco presente nelle parti storiche del cimitero. L’arcata centrale, sovrastata da un timpano sorretto da colonne, si contraddistingue per la monumentalità, ma anche per la scelta dei materiali e delle forme. Timpano, travi e colonne sono in acciaio zincato a caldo e verniciato a fuoco colore grigio ferro RAL 7011; l’arco è costituito da uno scatolare di acciaio, formante uno scuretto, anch’esso zincato a caldo e verniciato a fuoco colore grigio ferro RAL 7011, con chiave centrale predisposta per alloggiare LED luminosi. Le colonne in acciaio, appoggiate a un basamento in muratura rivestito in lastre di peperino grigio di due centimetri di spessore con finitura levigata, sono di tipo cilindrico, rastremate verso l’alto; l’architrave è costituito da trave con profilo HEA 280 (tipico dell’architettura industriale); superiormente, alcune lame di acciaio sorreggono il timpano, lasciando un vuoto suggestivo per i chiaro scuri, luci e ombre che potranno filtrare.

L’interno dei due corpi di fabbrica è caratterizzato da elementi di continuità con le parti esistenti del cimitero: lastre di marmo di Carrara per la chiusura dei loculi, di cornici sagomate in polistirolo con finitura a intonaco, del mattone faccia-vista per la muratura del porticato. Per le due cappelle interne ai due fabbricati vengono proposti timpani triangolari incorniciati da lesene in pietra (granito rosa di Baveno), mentre l’ingresso alle cappelle, leggermente arretrato rispetto al filo dei loculi, è in metallo e vetro. La struttura del tetto è costituita da travetti in massello di abete e assito in abete, spessore 3 cm, finito a vista nel corridoio di passaggio, lasciato grezzo nella zona chiusa sopra i loculi, dove verrà posata una soletta dello spessore di 10 cm a chiusura degli stessi.