testo e immagini a cura di Carlotta Eco




Nuovo spazio multifunzionale, sede Eataly e Libreria coop, progetto RetailDesign
testo e immagini a cura di Carlotta Eco

SCHEDA PROGETTO
Luogo: Bologna, via Orefici 19
Committente: Coop Adriatica
Progettisti: RetailDesign srl (Arch. Paolo Lucchetta con Mauro Cazzaro,
Michela Tessari, Filippo Gambarotto)
Progetto strutture: Tecnopolis (ing. Alessandro Cotti con Laura Ascanelli)
Curatore della libreria: Romano Montroni
Restauro: G.R.R.A.S. (Gianoberto Gallieri)
Impresa di Costruzione: Coop Costruzioni
Tempi di Progetto: 6 mesi
Tempi di realizzazione: 12 mesi
Superficie costruita: 1450 mq
Costo complessivo: 3.500.000 euro
Fotografie: Marco Zanta

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Intro

Il 5 dicembre si è inaugurato in pieno centro storico, a Bologna, un nuovo spazio multifunzionale che in un unico luogo riunisce la passione per la lettura e per il cibo di qualità. La catena delle librerie Coop si fonde con Eataly il gruppo enogastronomico che promuove prodotti naturali legati al territorio. All'interno di uno spazio di 1450 metri quadrati troviamo una libreria da 90.000 volumi , uno spazio per incontri, mostre e spettacoli, un caffè, un'osteria e un'enoteca didattica. Il progetto di ristrutturazione firmato dall'architetto Paolo Lucchetta, dello studio veneziano Retaildesign, si basa sul recupero dell'antico edificio storico in mattoni (l'ex Cinema Ambasciatori) e l'inserimento all'interno di una struttura nuova che si distingue nettamente dall'involucro antico: tre nuovi piani, costruiti in ferro e calcestruzzo. Il progetto è riuscito a tenere uniti il forte carattere storico dell'edificio pre-esistente con la contemporaneità della nuova costruzione e del suo allestimento, dando corpo all'idea di una nuova funzione mista.

L'ex Cinema Ambasciatori prima e dopo l'intervento (1,2) 
lo spazio del mercato durante e dopo i lavori (3,4)

La nuova funzione: si mangia si beve e si legge

La poetica del progetto, oltre che dal luogo, trae ispirazione dalla nuova funzione, cioè dalla volontà di amalgamare acquisto di libri e cibo. Il connubio fra leggere e mangiare in un solo luogo di intrattenimento e consumo richiama immediatamente la tradizione nord europea del caffè letterario. Negli ultimi decenni, tuttavia, l'accoppiamento lettura e gastronomia si è sviluppato su scala maggiore in molti centri commerciali, e bookstore, soprattutto negli Stati Uniti. Il progetto Ambasciatori sviluppa ulteriormente questo concetto in direzione di una vera e propria attività unificata del retail. Il tutto sotto il segno dei prodotti di qualità. Si è cercato di armonizzare i diversi stili di consumo e di servizio, tra cibi e lettura, in relazione anche ai diversi piani dell'edificio. Al piano terreno, ad esempio, si trova la sezione dedicata al grande pubblico, con la narrativa e la sezione dedicata ai tascabili: una modalità di lettura veloce che ben si accorda con lo spazio forum e la caffetteria bar. Mentre al terzo piano la sezione dedicata ai volumi di geografia e al territorio si offre come approfondimento ai clienti dell'enoteca.

viste interne della libreria, del ristorante e della vendita
dei prodotti gastronomici (1,2,3,4)

Le quattro "facce" dell'edificio esistente

L'edificio esistente sino ad ora noto ai bolognesi semplicemente come "l'Ambasciatori", un ex cinema a luci rosse, si incastra all'interno di un isolato dell'antico quadrilatero di Bologna e costituisce un vero e proprio pezzo di storia cittadina. Il lotto costituiva in origine una strada, chiusa nell'Ottocento per essere trasformata in un mercato coperto - il Mercato di Mezzo - che è divenuto a sua volta un cinema verso la fine degli anni Quaranta. Lo spazio si presenta con una navata centrale coperta da un tetto a falda, parzialmente vetrato, sorretto da una capriata di tipo misto (ferro e legno), e da un corpo minore che si innesta lateralmente. L'edificio è accessibile da tre lati e ad ognuno corrisponde una facciata dal carattere diverso: il tardo razionalismo degli anni Quaranta dell'Ambasciatori e quello Ottocentesco delle due facciate in laterizio con i grandi archi vetrati e le finestre circolari. Infine, la quarta facciata (in questo caso cieca) si trova all'interno dello spazio a navata. Si tratta del lato absidale dell'ormai scomparsa chiesa Trecentesca di San Matteo degli Accarisi rimasta incastonata nel corso dei secoli in uno dei muri perimetrali del mercato.

le tre facciate esterne (1,2,3) la facciata trecentesca "interna" (4)

i modelli 3D del progetto dello spazio interno (1,2,3) pianta del PT (4) 

Il recupero

La Coop Adriatica dopo aver vinto il bando del Comune per la ristrutturazione e la gestione della struttura (per un periodo di 12 anni) ha affidato l'incarico allo studio Retaildesign. Oltre a un complesso lavoro di adeguamento normativo, base di partenza del progetto è stato il rispetto dei vincoli posti dalla Sopraintendenza: mantenere e restaurare le quattro facciate, la capriata della copertura e, soprattutto, tutelare la tipologia spaziale del mercato.
I progettisti hanno così deciso di dare forza al carattere storico del luogo. Da un lato hanno riportato alla luce l'insieme di tracce leggibili nella trama dei muri mettendo in evidenza gli interventi edilizi delle diverse epoche; dall'altro lato, hanno ideato un intervento di architettura contemporanea dalla struttura "trasparente", capace cioè, di mostrare internamente il contenitore e aprire visuali esterne sul contesto urbano. Visitando la struttura si percepisce, infatti, costantemente l'asse di percorrenza da una parte all'altra dell'isolato e guardando attraverso il lucernario si possono intravedere le due torri di Piazza Maggiore.

fasi del cantiere (1,2,3,4)

fasi del cantiere (1,2,3,4)

La struttura "trasparente" del nuovo inserimento

La nuova costruzione, una struttura autoportante di tre piani, realizzata in acciaio e con solette in calcestruzzo armato, è leggermente distaccata dai muri esterni dell'architettura esistente. Solamente i pilastri perimetrali sono legati in alcuni punti alle murature in laterizio. I pilastri centrali invece (colonne di acciaio riempite internamente con calcestruzzo armato) sono caratterizzati dalla forma particolare con l'estremità superiore a tronco di cono: un accorgimento tecnico necessario per poter ridurre lo spessore delle solette dei piani visibile in tutti gli spazi a tutta altezza.
La percezione del distacco fra struttura nuova ed esistente è stata, poi, amplificata da un lato dall'illuminazione radente dei muri in laterizio che, a partire dall'alto, arriva sino al piano terreno e, dall'altro, dalla trasparenza delle librerie stesse grazie alla mancanza del pannello di fondo.
La visione verticale dell'intero spazio è possibile sia in corrispondenza dei due ingressi principali sia al centro della grande navata dove è stata posizionata la scala mobile. Questa, denudata del carter di rivestimento esterno, mostra l'estetica industriale del prodotto. Il colore blu di fabbrica della trave reticolare portante ne esalta l'aspetto strutturale.
Il colore rosso-arancio degli elementi di struttura delle scale, ripreso anche nel corrimano della scala mobile - che spicca nella molteplicità cromatica di libri e vasetti di frutta sciroppata - si contrappone rispetto al colore grigio-caldo con il quale sono stati uniformati tutti gli altri elementi della nuova struttura: i pilastri, le solette, sia a pavimento che a soffitto, così come i canali a vista degli impianti di condizionamento di tipo industriale. I parapetti in vetro trasparente privi di montanti e affrancati direttamente alla soletta contribuiscono all'effetto di permeabilità visiva dello spazio.

L'illuminazione

Il sistema di illuminazione si articola e segna la vita commerciale, illuminata dai faretti orientabili montati su binari ad alogenuri, la luce radente a servizio dell'architettura, che sottolinea la continuità delle pareti in laterizio, e la luce di relazione che, a seconda del luogo, si traduce in lampade a sospensione per il ristorante, in elementi a stelo per i banchi della zona libri.

la scala mobile (1,2) zona scale (3,4) 

viste interne della libreria (1,2) vista dell'ingresso laterale (3)