ospedali, istituti di cura – Mestre, Venezia. Il nuovo ospedale si distingue per gli elevatissimi standard di qualità architettonica, tecnologica e ambientale.

L'ospedale di Mestre traspare come il risultato della sinergia tra elemento luce, il colore verde e l'effetto trasparenza. Il gruppo di progettazione annovera nomi quali Emilio Ambasz, l'architetto argentino che può considerarsi l'antesignano dell'architettura sostenibile, fautore di una totale integrazione tra verde e costruito. L'edificio è parte di un intervento più ampio che farà di quest'area uno dei poli ospedalieri più importanti del nord-est, anche grazie alla presenza della Banca dell'Occhio, terminata nel 2007.

Il complesso si compone di due elementi principali: una piastra ricoperta dal verde che si pone come basamento e un corpo che si eleva per sei piani. Questi, con un progressivo sfalsamento, creano delle terrazze che, oltre ad aumentare la qualità degli spazi interni destinati alle degenze, mitigano l'effetto dell'irraggiamento solare. Se da un lato l'edificio realizzato a Mestre assomiglia ad una grande serra, dall'altro ha, infatti, tutto l'aspetto di una collina, grazie ad una serie di terrazzamenti fittamente piantumati. La vera protagonista di tutta la composizione architettonica è la copertura vetrata simile ad una vela, composta da una struttura principale in acciaio e da una serie di pannelli in vetro per l'intera lunghezza di 180 m alla base e 160 m in sommità che genera al piano terreno un luminoso atrio.

Le colonne inclinate, orientate verso un unico fuoco e dal profilo ellittico, sono gli elementi fondamentali della struttura principale in acciaio: lunghe circa 26 m, sono state ricavate da tubi non saldati con una sezione circolare originaria di 406 mm. I pannelli che ricoprono una superficie di 7000 mq sono in vetro speciale ed in grado di garantire alti standard di trasparenza ed illuminazione, nonché dimensionati per assorbire il peso e le vibrazioni della struttura ed eventuali espansioni termiche. Il tetto è costituito da travi appoggiate perpendicolarmente alla facciata a una distanza di 1,9 m l'una dall'altra, e connesse tra loro da altre travi distanziate ogni 2,7 m, parallele alla facciata. Sono soprattutto le facciate "intelligenti" a regolare il microclima e il comfort interno della hall. Il sistema è composto da vetrocamera esterna, doppio vetro interno ed intercapedine con tenda veneziana motorizzata. Quando, a causa dell'irraggiamento solare, si accumula calore nell'intercapedine, l'aria calda è espulsa all'esterno. D'inverno il calore viene recuperato dal ricircolo.

La composizione architettonica, dettata da sequenze dinamiche, da affascinanti prospettive e da una leggerezza formale, permette al nuovo complesso di non invadere il territorio, ma di inserirsi nel paesaggio con grande armonia. Luce e vegetazione ornano l'intero centro ospedaliero, incorniciato da una struttura in acciaio lineare ma di grande effetto visivo.

Si ringrazia Fondazione Promozione Acciaio per le immagini e il materiale tecnico



scheda progetto

Luogo: Mestre (VE)

Tipologia: Ospedale

Anno: 2007

Committente: Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana (Concedente)

Concessionaria: Veneta sanitaria Finanza di Progetto spa

Progetto: Ati: Astaldi spa, Ing. Mantovani spa, Mattioli spa, Gemmo spa, Cofathec Progetti Spa, APS Sinergia, studio Altieri spa

Carpenteria metallica: Ocam srl, Cordioli spa

Impresa: C.o.mes. scarl (astaldi spa mandataria, Ing. E. Mantovani Spa, Mattioli spa), Cofathec spa, Gemmo Impianti spa

scheda studio

Studio: Studio Altieri Spa – Sten progetti

Indirizzo: Via Colleoni, 56/58

Città: 36016 Thiene (VI)

Telefono: +39 0445 375300

Fax: +39 0445 375375

e-mail: info@studioaltieri.it

www: www.studioaltieri.it