Il restyling del Reparto di Degenza Oncoematologica Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino si è basato su un’idea progettuale che prende le mosse proprio dai bisogni di chi entra in questo luogo molto particolare, ossia i giovani pazienti e le loro famiglie. Il progetto architettonico, realizzato dagli architetti Sabra Miroglio e Giorgio Lupica dello studio Miroglio + Lupica Architetti Associati, e il progetto grafico, curato dall'art director Luisella Cresto, sono stati sviluppati a partire dal messaggio che doveva essere espresso attraverso l’architettura e la comunicazione visiva e hanno trovato nella natura gli elementi capaci di trasmettere al meglio questa sensazione di benessere e tranquillità, ma allo stesso tempo anche di forza e vitalità.
Traendo ispirazione dalla natura come eccellente maestra di armonia, dunque, è stato scelto l’ambiente naturale come tema per l’allestimento grafico, pensando che potesse essere gradito tanto ai più piccoli quanto agli adolescenti: attraverso le illustrazioni caratterizzate da piccoli insetti, grandi farfalle e personaggi umani che si muovono insieme agli elementi naturali formando un tutt’uno, si è voluta costruire una narrazione capace di accompagnare lungo l’intero corridoio i bambini e le loro famiglie, immergendoli in una natura onirica intervallata di frasi di personaggi famosi che parlano di essa.
Il reparto, sito al quinto piano dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, si sviluppa longitudinalmente: il corridoio centrale attraversa il reparto nella sua interezza e divide gli ambienti delle camere di degenza da quelli dedicati ai servizi e al personale. L'intimità di ogni paziente e della sua famiglia trova spazio nelle sedici camere di degenza, nelle quali i pazienti si trovano a soggiornare per diverso tempo: da qui la volontà di ricreare un ambiente il più possibile familiare e domestico, che possa essere fruito in maniera piacevole.
Ogni singola camera, è stata ridisegnata a partire dalla porta di ingresso, passando per il bagno privato, fino ad arrivare all'illuminazione e alla boiserie che avvolge l'ambiente, il quale risulta caratterizzato cromaticamente da tonalità di colore pastello: pareti, arredi e pavimenti concorrono a creare un’unità cromatica che vuole conferire ai pazienti una sensazione di benessere emotivo e delicatezza. L’arredamento è costituito, oltre che da un letto e da un comodino, anche da una comoda poltrona-letto per i famigliari, una libreria e da un’ampia scrivania: quest’ultima, essendo rivolta verso il panorama della collina torinese, permette al paziente di entrare in relazione con l'ambiente circostante e, in questo modo, di rilassarsi, immergendosi in un vero e proprio “locus amoenus” - luogo piacevole - ed estraniandosi dal contesto ospedaliero.
Il percorso del lungo corridoio trova il suo culmine nella sala gioco-svago comune, che rappresenta il vero fulcro del reparto: si tratta di un'area di svago e gioco dedicata ai giovani pazienti del reparto e alle proprie famiglie. Qui la natura si trasforma in architettura: i due pilastri, trasformati in alberi, con le loro fronde scandiscono lo spazio di un ambiente raddoppiato negli spazi e completamente rinnovato, grazie alla nuova illuminazione, ai nuovi arredi e alle particolari nicchie dedicate alla lettura. Il progetto di restyling del Reparto di Oncoematologia Pediatrica ha tutti i requisiti per diventare un punto di riferimento nel mondo dell’architettura ospedaliera per la realizzazione di ambienti meno freddi e asettici e più a misura di utente, partendo dalle reali esigenze di chi “abita” questi luoghi.