padiglioni espositivi – Padiglione della Repubblica d'Armenia alla 14. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia. La Capitale dei Desideri

La storia armena nel corso dei secoli 19° e 20° era strettamente interconnessa all'idea del PROGETTO. Desideri sociali, estetici e politici erano proiettati sui progetti e cantieri edili che ancora oggi formano il volto urbano della capitale armena Yerevan. A partire dal 18° secolo, nutrito dalle comunità della diaspora dall'India all'Europa, cristallizzato sulla linea di faglia tra gli imperi Ottomano e Russo, tragicamente distrutto nella disillusione e nelle vittime del 1915, risorto nel breve intermezzo della Repubblica armena del 1918, soggetto alle ambizioni coloniali dell'impero Sovietico - il progetto non realizzato di una nazione sovrana è stato lo spettro dell'immaginario architettonico, dai primi tempi dell'Armenia Sovietica al modernismo post-Stalinista e gli avversari neo-romantici, e poi ai collage postmoderni degli anni '80 e il realismo neo-capitalista di oggi.

La forma della capitale armena, Yerevan, si presenta come una narrazione spaziale per la lettura delle tensioni e contraddizioni, derivata dai sogni di una nuova Armenia. Essa racconta una storia unica quasi senza paragoni nel 20° secolo: la storia di tre contrastanti Modernismi nazionali. È come se il desiderio di un nuovo ordine sociale auto-definito e la realtà avessero dovuto affrontare promesse nascoste e irrealizzate di un immaginario architettonico, espresso da contrastanti linguaggi formali. Dunque, Yerevan è la capitale dei desideri e non solo per gli architetti.

Nella mostra verranno presentati diversi materiali dei progetti sviluppati da diverse generazioni di architetti armeni tra cui:
Grigor Aghababyan, Arsen Aharonyan, Razmik Alaverdyan, Ashot Alexanyan, Nikoghayos Buniatyan, Levon Cherkezyan, Feniks Darbinyan, Telman Gevorgyan, Mark Grigoryan, Sargis Gurzadyan, Hovhannes Hakobyan, Feliks Hakobyan, Koryun Hakobyan, Karo Halabyan, Ruben Hasratyan, Margarita Hayrapetyan, Vartan Husyan, Rafael Israelyan, Sashur Kalashyan, Van Khachatour, Spartak Khachikyan, Spartak Kntekhtsyan, Gevorg Kochar, Stepan Kyurkchyan, Hovhannes Margaryan, Mikael Mazmanyan, Zhanna Mesheryakova, Mkrtich Minasyan, Gurgen Musheghyan, Hrachik Poghosyan, Samvel Safaryan, Alexander Tamanyan, Artur Tarkhanyan, Jim Torosyan, Armen Zaryan e altri.
Commissario del Padiglione armeno: Il Ministero della Cultura della Repubblica d'Armenia


Scheda dell'esposizione:

Curatori del progetto: Ruben Arevshatyan, Georg Schöllhammer

Rappresentante del Commissario: Vartan Karapetian

Coordinatrice del progetto: Nina Hayryan

Esposizione del progetto: Johannes Porsch

Designer grafico: Nora Galfayan, Markus Weisbeck (concetto del design)

Luogo: Palazzo Zenobio, Collegio Armeno Moorat Raphael, Dorsoduro 2596

Data: 7 giugno > 23 novembre, 2014