Il Marocco partecipa alla 19. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia con Materiae Palimpsest, un progetto che celebra l’architettura di terra, combinando l’artigianato tradizionale marocchino con le tecnologie digitali contemporanee. Curato dagli architetti Khalil Morad El Ghilali ed El Mehdi Belyasmine, il padiglione marocchino, ospitato all’Arsenale, offre un'esperienza immersiva nel patrimonio costruttivo del Paese, con un approccio che intreccia artigianato tradizionale e tecnologie digitali contemporanee.

Materiae Palimpsest

La mostra marocchina offrirà un'esperienza immersiva nell’arte della costruzione in terra e dell'impatto ambientale: il progetto esplora un sistema a ciclo chiuso che minimizza gli sprechi e valorizza le risorse disponibili. In questa visione, Materiae Palimpsest si configura come una riflessione sulla trasmissione del sapere e sull’economia circolare, rivelando come pratiche antiche possano essere reinterpretate in chiave moderna.

Materiae Palimpsest si propone di ridefinire la percezione dell’intelligenza collettiva nel processo costruttivo, mettendo in evidenza la resilienza e il valore dell’architettura marocchina di fronte alle sfide ecologiche e sociali contemporanee. Ispirandosi all’antica tradizione dell’architettura in terra, frutto di tecniche sviluppate nel tempo per adattarsi all’ambiente locale, il progetto esplora come queste conoscenze millenarie possano essere reinterpretate in chiave moderna, valorizzando il potenziale sostenibile della terra come materiale da costruzione.

Attraverso la trasmissione intergenerazionale di queste tecniche, profondamente radicate nella cultura del Marocco, il padiglione rende omaggio a un sapere collettivo che unisce passato e futuro. L’architettura in terra viene così presentata come espressione autentica dell’identità marocchina, modellata dalla geografia del Paese e dalla sua memoria culturale. Collegando materia e metodo al senso del luogo, la mostra sottolinea come gli ambienti costruiti possano conservare tradizioni antiche offrendo, al tempo stesso, soluzioni sostenibili e adattabili per il mondo di domani. 

Materiae Palimpsest

Il cuore dell’installazione sarà un ambiente sensoriale e interattivo, che coinvolgerà il pubblico attraverso texture tattili, proiezioni digitali e ologrammi che mostrano i gesti e gli strumenti degli artigiani. Al centro dell’esperienza, due figure artigiane marocchine rappresentano la memoria viva della tradizione. Il padiglione ospiterà, inoltre, le opere tessili dell’artista Soumiya Jalal, che arricchiranno visivamente l’esposizione.

Materiae Palimpsest mette in dialogo artigiani locali, architetti e ingegneri, dimostrando come l’intelligenza collettiva e l’interazione tra conoscenze tradizionali e strumenti digitali possano dare vita a nuove forme architettoniche. Il progetto propone l’architettura di terra come espressione dell’identità marocchina, radicata nella geografia e nella memoria culturale del Paese, e come modello virtuoso per affrontare le sfide ecologiche e sociali del presente.

Materiae Palimpsest

IAttraverso Materiae Palimpsest, il Regno del Marocco invita a ripensare il rapporto tra materiali da costruzione, sostenibilità e territorio, affermando il valore della tradizione come base per l’innovazione architettonica.