Paraíso, hoje. (Paradiso, oggi.) è il progetto che rappresenta il Portogallo alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, una proposta multidisciplinare che indaga il rapporto tra architettura, territorio e costruzione culturale del paesaggio. Allestita nell'edificio del Fondaco Marcello, affacciato sul Canal Grande, l’installazione è curata dagli architetti Paula Melâneo, Pedro Bandeira e Luca Martinucci, con l’assistenza dell’architetta paesaggista Catarina Raposo e del videoartista Nuno Cera.

Rispondendo al tema curatoriale Intelligens. Natural. Artificial. Collective. lanciato da Carlo Ratti, Paraíso hoje esplora l’interconnessione dell’architettura con discipline come arte, scienze sociali, intelligenza artificiale e biologia. Il progetto si presenta come un’allegoria, un invito a ripensare il concetto di paradiso attraverso il paesaggio e la collettività.

Il percorso espositivo si sviluppa su due assi principali: un’Installazione immersiva e un Atlante di immagini. La prima, interattiva e multisensoriale, trasforma i video di paesaggi portoghesi girati da Nuno Cera in una composizione visiva e sonora, grazie a un processo di manipolazione digitale con intelligenza artificiale curato dallo Studio 18—25. Il paesaggio sonoro è firmato dal musicista Jorge Queijo, dando vita a un ambiente contemplativo dove la tecnologia si intreccia con l’esperienza sensibile dello spazio.

Accanto all’installazione si trova l’Atlante di immagini, una riflessione critica, ma ottimista sul territorio portoghese e sulla sua trasformazione. Il progetto è il risultato di una Open Call intitolata Onde fica o Paraíso? (Dove si trova il Paradiso?), che ha raccolto oltre cento contributi da tutto il paese. Il pubblico è stato invitato a inviare immagini di progetti, opere o luoghi in Portogallo che potessero contribuire alla creazione dell'Atlante tematico come parte integrante della mostra. Tra queste, 36 immagini sono state selezionate e incluse in un archivio visivo che raccoglie circa 700 fotografie complessive.
L’Atlante si articola in temi come esperienza, rigenerazione, svago, reti, ritorno, coltivazione, simulacro e finzione, configurandosi come uno strumento in costante evoluzione. Questo lavoro sarà documentato anche nel libro-catalogo pubblicato da Circo de Ideias, con design grafico di vivóeusébio.
In risposta a Carlo Ratti, il team curatoriale invita il pubblico a “considerare come il nostro ‘mondo in fiamme’ abbia, ancora oggi, una dimensione paradisiaca, visto che viviamo un momento storico dove le condizioni di vita sono le migliori che l'umanità abbia conosciuto. E nonostante i contrasti e i conflitti sociali in corso, diventa imperativo valorizzare gli aspetti positivi del presente, senza rinunciare all'impegno per costruire un futuro migliore.
Nell'immaginario collettivo, infatti, il Portogallo è spesso descritto metaforicamente come un ‘paese affacciato sul mare’ o un ‘giardino affacciato sull'oceano’. Queste visioni celano, tuttavia, le crescenti pressioni sulla costa, causate da un’urbanizzazione incontrollata, dalla speculazione immobiliare e dal sovraccarico turistico, ignorando al contempo la realtà dell'entroterra, caratterizzato dallo spopolamento, dall’abbandono agricolo, dalle coltivazioni intensive e dall’impatto dell'industria estrattiva e delle infrastrutture per la transizione energetica e digitale. Complice di questi processi è anche l'architettura, talvolta in modo acritico, talvolta con una visione più responsabile e sostenibile”.
L'agenda di Paraíso, hoje. comprende, oltre all'installazione al Fondaco Marcello, anche il lancio del libro-catalogo, l’Atlante, e una serie di dibattiti. Questi eventi si terranno presso il Padiglione portoghese a Venezia e in Portogallo nella sede della Triennale di Architettura di Lisbona, e online.