nuova opera – Un volume articolato e monolitico rivestito da una membrana a rete traslucida dai riflessi argentati si appoggia su una collina ar tificiale, un tappeto verde solcato da rampe e percorsi sotterranei che genera un nuovo paesaggio urbano.

Il tema scelto dalla Germania per l'Expo 2010 di Shanghai è "Balancity": balance (equilibrio) e city (città). Il concetto riassume l'equilibrio tra innovamento e conservazione, urbanità e natura, società e individuo, lavoro e svago, globalizzazione e identità nazionale all'interno della città. Questa realizzazione, con i suoi 7500 m2 di superficie lorda, è il padiglione più grande mai presentato a una Expo dalla Germania.

Rispecchiando questa idea, l'edificio tende a dare un'immagine quasi di instabilità ai singoli elementi architettonici, in realtà legati fra loro in perfetto equilibrio. Il progetto prende spunto da due elementi chiave: il paesaggio e la struttura. I due concetti sono concretizzati in maniera immediatamente riconoscibile dalla scomposizione dell'edificio in due strutture giustapposte: una collina artificiale, tagliata dal percorso pedonale e scavata per accogliere gli spazi del ristorante e degli uffici, sovrastata da una grande massa grigia dalla forma irregolare, che sembra posata dall'alto. Tra i due elementi si creano combinazioni di spazi interni ed esterni, alternanza di luci e di ombre, successioni di spazi compressi e di grandi aperture. La struttura irregolare del padiglione è rivestita con una membrana tessile che crea effetti di rifrazione e assorbimento della luce sempre diversi in base alle condizioni di illuminazione naturale; la sua massa si libra leggera e fluttuante sopra al paesaggio artificiale della collina verde. Ai quattro lati della costruzione sono inserite differenti funzioni: il lato sud accoglie le infrastrutture di servizio e locali tecnici ed è accessibile da una strada secondaria; il fronte nord, il primo visibile al visitatore, è quello dove si accede ai negozi, al ristorante, all'area informazioni e all'esposizione (vi si affacciano inoltre la zona Vip e gli uffici amministrativi); a nord-ovest si trova l'accesso alla grande piazza centrale da cui parte il percorso dell'esposizione.

Molto interessante è l'impostazione del percorso di visita, che si snoda a partire dalla piazza centrale, sviluppandosi in un cammino irregolare che taglia la collina artificiale e, inserendosi all'interno del volume sovrastante, passa attraverso i vari settori, per arrivare al grande volume a tronco di cono della "centrale energetica", ultima tappa dell'esposizione. Il percorso è strutturato in modo da simulare le azioni che governano e fanno vivere la città; il visitatore si muove a piedi, oppure trasportato da tapis-roulant attraverso i diversi ambienti: volumi molto compressi che seguono a spazi di grande altezza, restringimenti che sfociano in grandi aperture visive. In questo modo, l'architettura offre sempre nuove prospettive di se stessa con cambiamenti nella percezione spazio-temporale, un pò come avviene negli spostamenti nelle grandi città.
Lungo il percorso della rampa all'aperto, si passa prima dalla sezione dedicata al paesaggio, dove enormi cartoline tridimensionali mostrano alcuni luoghi significativi, naturali e urbani, in Germania. Proseguendo, il panorama subisce una trasformazione da paesaggio naturale a periferia urbana: in questa sezione sono esposti pannelli interattivi di approfondimento sui temi delle infrastrutture e spazi ricreativi sostenibili per la città. Dopo aver percorso la rampa esterna, muovendosi su tapisroulant, si entra nel Tunnel, dove si susseguono presentazioni multimediali sulle diversità dei sistemi di mobilità urbana. La zona del Porto è una stanza dipinta con i toni del blu, a simulare l'habitat marino, dove sono esposti alcuni progetti di architettura sostenibile, realizzati o in fase di esecuzione. L'ambiente successivo è chiamato Ufficio Tecnico (planning office), un grande ambiente con pannelli di varie dimensioni che espongono progetti a varie scale e schizzi preparatori con il tema della progettazione urbana innovativa e sostenibile. Il Giardino di Balancity espone, con elementi vivaci e colorati, suoni e oggetti-scultura, il significato del verde privato e il concetto di socialità nei luoghi di svago delle metropoli contemporanee; i bambini possono accedere da qui alla stanza del Deposito con un grande scivolo. In questo ambiente, dominato dai colori caldi del legno, grandi scaffali alti fino al soffitto contengono oggetti di design innovativo pensati per una migliore qualità di vita urbana. L'ambiente successivo è la Fabbrica, uno spazio in movimento costante: il visitatore si sposta con tapisroulant e un sistema a nastri trasportatori muove oggetti in altezza. Il Parco è una simulazione delle sensazioni positive che si godono al contatto con la natura; alcune campane visive appese al soffitto offrono un panorama a 360° dei più famosi parchi urbani tedeschi. Il percorso prosegue nello Studio, con alcune riproduzioni di artisti tedeschi. La Piazza è il centro di Balancity, il luogo di incontro degli abitanti, dove ci si scambiano esperienze comuni, si sviluppano relazioni sociali, amicizia e libertà individuale: un palcoscenico per l'arte e la cultura. Il Forum è idealmente il ponte tra Germania e Cina, un luogo di dialogo e comunicazione tra le culture, ha ospitato alcuni eventi tra il 2007 e il 2009: dibattiti, conferenze, mostre, spettacoli e festival musicali che hanno avviato alcuni progetti da sviluppare nei prossimi anni. I visitatori attendono nel Forum prima di entrare nella Centrale Energetica, punto di arrivo del percorso, dalla quale provengono suoni e rumori che destano curiosità. L'attesa fa parte dell'esperienza del visitatore, che, una volta varcata la soglia della Centrale, si trova nel cuore di Balancity, dove si produce l'energia della città: una sorta di torre scenica alta 15 metri con tre livelli di balconate, dove le persone diventano fonti di energia. Idealmente, i loro pensieri, la loro forza e le loro idee sono messi in equilibrio per creare Balancity. Una grande sfera luminosa con diametro di 3 metri, sospesa al soffitto, ha una superficie ricoperta da 400.000 LED che proiettano immagini di paesaggi urbani tedeschi; la proiezione delle immagini e il movimento della sfera sono comandati dalle voci dei visitatori, grazie a sensori a riconoscimento vocale. Il progetto architettonico, insieme allo studio del percorso espositivo, grazie alla concretizzazione dei concetti-guida con forme e materiali innovativi e agli approfondimenti interattivi, realizza in forme visibili l'unione tra l'intenzione e la realizzazione concreta di un edificio, che non è solo un semplice padiglione espositivo, ma un luogo di scambio di idee innovative, di relazioni sociali e incontro tra culture diverse.


scheda progetto

Committente: German Federal Ministry of Economics and Technology

Progettista: Schmidhuber + Kaindl Gmbh, Munich

Fotografo: Andreas Keller

Tempi di realizzazione: 2008-2010