expo – Innovativo e dal design accattivante, presenterà al mondo i più avanzati metodi di allevamento e coltivazione in Uruguay.

Il Padiglione dell'Uruguay si presenta dal Decumano come un oggetto architettonico compatto dalla forte identità, con un rivestimento di facciata continuo e avvolgente, ritmato dalla scansione verticale uniforme dei montanti metallici che sostengono lamelle orizzontali in legno; un taglio curvilineo dell'involucro, nella parte basamentale del prospetto est, dichiara le possibilità di accesso agli spazi espositivi interni.

L'ingresso principale al piano terra immette nelle aree dedicate all'accoglienza e alle informazioni per i visitatori, per poi prolungarsi nel ristorante barbecue e in un gift shop; immediatamente visibile dall'ingresso è l'avvio del percorso ascendente perimetrale, con andamento a spirale, che dà accesso allo Spazio di Interpretazione al primo livello, allestito con proiezioni audio-video e mapping 3d su schermi robotici, per poi terminare - al secondo livello - negli spazi riservati agli uffici per la delegazione del Paese. Il percorso ascensionale è stato pensato non come semplice elemento di distribuzione e percorrenza tra un piano e l'altro del padiglione, ma soprattutto come promenade espositiva dalla quale è possibile anche godere della vista sugli altri padiglioni Expo.

L'intera struttura dell'edificio espositivo è costituita da elementi metallici, con chiusure orizzontali e verticali di tipo leggero, e solai in XLAM. Le pareti che separano la promenade dagli spazi più interni sono finite con pannelli in acciaio di colore chiaro, montati su apposita maglia ausiliaria; le pareti divisorie interne sono invece leggere e montate su struttura in acciaio galvanizzato. La copertura è un tetto integralmente verde, per assicurare all'ultimo piano un adeguato isolamento termico durante i mesi caldi dell'evento. La costruzione avverrà tramite "sistema a secco", in maniera da rendere maggiormente efficiente - in termini di economia e di tempi - sia il montaggio iniziale che il successivo smantellamento del padiglione, con l'obiettivo di riutilizzare quante più parti possibili degli elementi messi in opera.


scheda progetto

luogo: Milano

cliente: Instituto de Promocion de la Inversion y las Exportaciones de Bienes y Servicios - "Uruguay XXI", Commissario Generale: Andrès Pelaez

progetto architettonico: Arch. Javier Diaz, Y Arquitectura (sviluppo progetto e coordinamento)

progetto ingegneristico: MSC Associati srl (consulenza)

progetto strutture: Magnione Pollio Ingenieros Civiles

progetto acustico: Consultoria Acustica

tempi di progettazione: 2014

tempi di realizzazione: 2014-2015

superficie costruita mq: 350 (lotto 747)

Supervisore progetto: Arch. Daniel Gimenez Progettista abilitato: Ing. Marco Schiatti Progetto impianti elettrici, illuminazione, ICT: Ing. Ricardo Hofstadter Progetto climatizzazione, ventilazione, emergenza: Ing. L. Lagomarsino y Asoc. Progetto idrico-sanitario: Estudio Pittamiglio