Testo a cura della redazione

PALESTRA SALARIA SPORT VILLAGE
Settebagni Roma
   Testo a cura della redazione

Committente: Soc.Sportiva Romana srl
Luogo: Settebagni, Roma
Progettista generale: Arch. Sacha Giannini
Progetto statico strutture in legno lamellare: Ing. Massimo Del Fedele
Progettazione costruttiva: Ing. Massimo Del Fedele

Un grosso contenitore, una scatola, un involucro per attività sportive all'interno di uno storico circolo sportivo della capitale, il Salaria Sport Village (ex Banco di Roma), una vera e propria oasi di benessere e svago.
Situato lungo un'area golenale del Tevere a nord della diga sulla Flaminia in un territorio ancora poco compromesso, questo grande "Hangar dello sport" è caratterizzato dalla forma armoniosa della copertura realizzata interamente in legno lamellare, ad esclusione dei soli elementi di appoggio in acciaio. La brutale scatola viene ingentilita da un accurato disegno e dal profilo laterale delle strutture in elevazione e da una singolare soluzione tettonica che restituisce chiarezza compositiva e pulizia formale all'organismo.
La struttura é costituita da una serie di portali realizzati tramite travi bifalda in legno lamellare poste su pilastri compositi  sempre in legno lamellare ed aventi una sagoma caratteristica stondata in sommità così da creare un effetto di continuità con il manto di copertura.
Le travi principali, di notevole luce pari a circa 34.60 metri, hanno una sezione variabile da 150 cm circa agli appoggi fino a 200 cm circa al colmo ed uno spessore pari a 18 cm.; sono vincolate a cerniera alla sommità dei pilastri, realizzando così uno schema statico di portale incastrato al piede.
I pilastri, composti da 3 sezioni in legno lamellare incollate; hanno un elemento interno di sezione pari a 18 cm x 60.1 cm sporgente di 16 cm circa verso l' interno dell' edificio rispetto ai due guanciali laterali, realizzati questi ultimi tramite elementi con spessore di 10 cm ed un' altezza  variabile da un minimo di 60 cm circa all' appoggio fino ad un massimo di 135 cm circa in sommità, dove viene realizzato il raccordo curvo con la copertura. Sulle travi principali é disposta un' orditura secondaria costituita da correntizi di sezione 14 x 19.6 cm, supportante un perlinato di spessore 21 mm ed il pacchetto di copertura.
La controventatura di falda é realizzata tramite elementi diagonali in legno lamellare di sezione 18 x 19.6 cm disposti su 4 campate.
L'irrigidimento verticale é stato realizzato tramite incastro al piede dei pilastri stessi nonché un dimensionamento opportuno di questi ultimi in modo da consentirgli l' assorbimento dei momenti flettenti dovuti alle azioni orizzontali, sia nel piano delle travi bifalda principali che in quello longitudinale della struttura.
Tutte gli elementi lamellari e le controventature sono stati dimensionati in modo da avere una resistenza al fuoco di 60 minuti, studiando gli spessori delle sezioni lamellari in modo opportuno.
L' opera é completata da una serie di tamponamenti sia laterali che frontali, costituiti da montanti in legno lamellare avente sezione 12 x 29.7 cm poggianti su un supporto in acciaio e vincolati con giunto scorrevole verticalmente alle travi bifalda di testa, e da traversi sempre in legno lamellare di sezione 12 x 19.6 cm disposti tra i suddetti montanti e tra i pilastri principali.