Nel mondo dell’atletica leggera lo stadio Bislett di Oslo è un’arena che per valore storico e sportivo rappresenta un luogo iconico della regina delle discipline sportive. Un qualsiasi intervento sul gioiello norvegese deve essere valutato con attenzione, perché significa “toccare” un simbolo nazionale, ma quando si è trattato di intervenire sulla propria autonomia energetica, il Dipartimento della Cultura e dello Sport norvegese non ha avuto dubbi: la scelta è caduta su un impianto fotovoltaico.
E così nel giugno scorso è entrato in funzione un impianto a pannelli fotovoltaici con una potenza di 212,22 kW. Il progetto ha visto l’utilizzo dei moduli Panasonic HIT®, una soluzione caratterizzata dall’alto rendimento energetico grazie alla tecnologia impiegata dall’azienda giapponese: l’intera produzione di energia solare, circa 150.000 kilowatt/ora all'anno (kWh), sarà completamente utilizzata all’interno dello stadio.
Il progetto messo a punto per lo Stadio Olimpico ha previsto l’impiego di 654 moduli Panasonic HIT® modello N325, installati sui tetti delle tribune del lato orientale e occidentale, e proprio grazie alla “forma” piatta dei tetti, è stato possibile posizionare i pannelli in una direzione ottimale verso est e ovest.

"A causa della superficie ridotta del tetto, la scelta è ricaduta inevitabilmente su pannelli ad alta efficienza in grado di produrre un’elevata quantità di energia solare, nel rispetto del limite economico posto dall’investimento" - commenta Jan Erik Johansen, general manager di Abmas Elektro, società incaricata dell’installazione dei pannelli fotovoltaici Panasonic. "Inoltre, i moduli Panasonic HIT® presentano un ulteriore vantaggio poiché sono dotati della nuova cornice con spessore di 40 mm, contro i 35 mm della versione precedente - prosegue Johansen - e questa struttura rinforzata rende i pannelli adatti a sopportare carichi di vento e neve fino a 5400 PA, eventi atmosferici molto frequenti nella capitale".
L’installazione dell’impianto fotovoltaico al Bislett di Oslo rappresenta un'azione concreta da parte del governo scandinavo, impegnato a ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 attraverso l’uso di energie rinnovabili: "Questo progetto è uno dei primi passi e un segnale importante verso questo obiettivo: per tutti i norvegesi lo stadio Bislett è un simbolo e un punto di riferimento nazionale - sottolinea il responsabile del progetto - e quando un’installazione di questo tipo è possibile qui, significa che è realizzabile in qualsiasi edificio di proprietà statale in tutto il Paese".
Un altro motivo che ha spinto il gruppo di lavoro norvegese a scegliere i moduli HIT sono gli scrupolosi test ai quali Panasonic sottopone i propri prodotti, dai quali emerge un'ulteriore conferma della loro elevata efficienza. Per esempio, i test di elettroluminescenza mostrano l’eventuale presenza di microfratture nei pannelli che ne pregiudicherebbero l’efficienza: "Queste prove non sono obbligatorie ai fini della certificazione, come quelli di resistenza a carichi di vento e neve - prosegue Johansen - ma la scelta di sottoporre i propri pannelli a questo test rende la partnership con Panasonic sicura e affidabile per chi, come noi, ha diverse opzioni di mercato. E anche in questo caso non abbiamo avuto dubbi".