Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini
I pannelli precast, sono pannelli prefabbricati costituiti da un elemento di irrigidimento realizzato in cemento armato, e da un rivestimento in materiale lapideo (marmo o granito). Le lastre in pietra hanno spessori che variano da 20/25mm a 8/10mm. Il collegamento della lastra al supporto può essere di tipo meccanico, o chimico: I pannelli vengono realizzati mediante l'uso di casseforme sul cui fondo vengono collocate le lastre lapidee. Sul retro delle lastre vengono praticati dei fori a 45° per l'alloggiamento delle clips che vengono messe ogni 10cmq o ogni 20cmq. Dopo aver posizionato l'armatura metallica, le piastre di attacco del pannello alla struttura dell'edificio e i necessari attacchi per il sollevamento del pannello, viene effettuato il getto di calcestruzzo.  Collegamento di tipo meccanico Questo tipo di collegamento prevede l'impiego di zanche speciali in metallo o di clips, destinate a rimanere immerse nel getto di calcestruzzo. E' importante prevenire eventuali formazioni di condensa disponendo, sul retro delle lastre, vernici impermeabilizzanti.  Collegamento di tipo chimico Le lastre vengono incollate al supporto con collanti sintetici a base di resine epossidiche.
Prestazioni e requisiti I pannelli vengono preassemblati in stabilimento, trasportati e messi in opera in cantiere. Il loro utilizzo presenta vari vantaggi quali: riduzione del tempo di costruzione, che deriva dalla maggiore velocità d'assemblaggio degli elementi che invece di avvenire in cantiere avviene in stabilimento con uno svincolo totale dalle condizioni metereologiche. Ulteriore contrazione dei tempi deriva non solo dalla velocità delle operazioni di posa, ma anche dal fatto che è possibile montare i pannelli non appena le strutture portanti dell'edificio lo consentono; vantaggi economici, derivanti dalla diminuzione dei ponteggi esterni e da una più snella gestione dei materiali in cantiere (minore movimentazione, meno personale addetto alla posa). Tra i difetti c'è il fatto che questo tipo di pannello essendo in cemento armato risulta pesante. La sua applicazione infatti è caduta in disuso sostituito dalla realizzazione di pannelli meno pesanti quali quelli in cemento armato alleggerito.  POSA IN OPERA Il sistema precast concrete viene impiegato in presenza di edifici con struttura portante in acciaio o in cemento armato, cui vengono applicati agganciandoli alle solette di piano o ai pilastri verticali. La loro posa risulta molto semplice. Vengono sollevati con mezzi meccanici e fissati mediante dispositivi di ancoraggio già previsti sul pannello, che vanno a collegarsi a quelli presenti sulla struttura portante. Vengono poi completati in opera per mezzo dello strato isolante e dello strato di finitura interna.
PANNELLI PREFABBRICATI IN CEMENTO ARMATO ALLEGGERITO Quella del pannello prefabbricato in cemento alleggerito, è una tecnica che rappresenta una variante del precast tradizionale in cemento armato. Anche in questo caso si tratta di pannelli prefabbricati costituiti da un elemento di irrigidimento che però viene realizzato con cemento alleggerito e coibentanti termici, completato con strato di rivestimento in materiale lapideo (marmo o granito). Le lastre in pietra hanno spessori che variano da 20/25mm a 8/10mm. I pannelli vengono realizzati mediante l'uso di casseforme sul cui fondo vengono collocate le lastre lapidee. Sul retro delle lastre vengono praticati dei fori a 45° per l'alloggiamento delle clips che vengono messe ogni 10cmq o ogni 20cmq. Viene poi posizionata l'armatura metallica, del materiale coibentante, le piastre di attacco del pannello alla struttura dell'edificio e gli attacchi necessari per il sollevamento del pannello. Infine viene effettuato il getto di calcestruzzo alleggerito addizionato di fluidificanti e rallentanti. Questo sistema associa al concetto di prefabbricazione, quello di un buon livello di isolamento termo-acustico. Il collegamento della lastra al supporto può essere di tipo meccanico, o chimico come per i pannelli precast.
Bibliografia: C. Amerio, G. Canavesio, Tecniche ed elementi costruttivi, vol.4°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio Torino, Società editrice internazionale, 1996. C. Amerio, G. Canavesio, Materiali per l'edilizia, vol.2°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio,Torino, Società editrice internazionale, 1996. E. Gregorini, I rivestimenti esterni- materiali e sistemi, Maggioli Editore, Rimini, 1996.
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