mostra – E' stata inaugurata venerdì 25 febbraio, alla Casa dell'Architettura di Roma, la mostra su Paolo Angeletti.

La mostra ricorda la figura e l'opera di Paolo Angeletti, uno dei grandi progettisti della Facoltà di Architettura di Roma. Architetto, docente, studioso, nella sua opera si ripercorrono la storia e i passaggi cruciali del dipartimento di progettazione per cui ha insegnato. La maggior parte dei disegni scelti per la mostra sono di Angeletti, altri sono progetti dello studio Angeletti&Remiddi o frutto del lavoro di gruppi allargati. Sono tavole di differente natura, fatte per occasioni e motivi diversi, in un arco di tempo che va dalla fine degli anni '50 ai primi anni del 2000.  I disegni di Angeletti sono essenziali, puliti. Il suo stile è rigoroso. Spesso è solo una linea che sorregge tutta la struttura, un segno aperto che compone l'immagine, non una geometria chiusa. Il suo segno sembra assecondare l'astrazione ma allo stesso tempo è sobrio, dignitoso.

Disegno come vero strumento di lavoro per l'architetto. "Sono allusivi e schivi e così distanti dal rumore e dalle perentorietà dei grafici informatizzati e sembrano provenire da un tempo lontano e da un disciplina smarrita. Sembrano restituire davvero, tutti i colori del bianco." Questo scrive nella presentazione del libro/catalogo, Pietro Ostilio Rossi, direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto.

Nella sua opera traspare il rapporto intenso di Angeletti con Roma. Eccezionalmente lui riesce ad reinterpretarla in chiave contemporanea, malgrado sia una città difficile per chi pratica il moderno. Riesce ad inserirsi con i suoi oggetti architettonici nel suo antico processo di narrazione (come nella casa di San Giovanni addossata all'acquedotto), nonostante la sua magnificenza e l'imponenza della sua incompiutezza.

"Non c'è mai autocompiacimento nei suoi lavori… Essere liberi nell'ambito delle cose necessarie". Così ricorda il suo lavoro l'architetto Carmen Andriani.

"Paolo Angeletti è colui che mi ha fatto comprendere sul campo quale deve essere il vero rapporto tra Architettura e Ingegneria, tra la Progettazione architettonica e la Progettazione strutturale. Il ruolo del vincolo strutturale nelle scelte di progetto. L'importanza, per l'architetto, dell'intuizione della forma e della funzione strutturale prima del calcolo." Questo ricorda di lui Renato Masiani, suo discente, ora preside della Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni.

Appuntamento
Paolo Angeletti. Disegni di architettura
25 febbraio - 18 marzo 2011
Roma
Organizzata da: Casa dell'Architettura e dal DiAP, Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università degli studi di Roma