Parallel Lines, @Luigi Filetici

Parallel Lines” è il titolo della mostra fotografica di Luigi Filetici ospitata, fino al 23 settembre 2021, nel Padiglione 9A del Mattatoio di Roma. Un originale complesso architettonico, costruito alla fine dell’Ottocento da Gioacchino Ersoch in Piazza Orazio Giustiniani 4 a Testaccio, considerato uno dei più importanti edifici di archeologia industriale della Capitale e oggetto di un recente intervento di riqualificazione e restauro conservativo.
L’esposizione prende spunto dal Verbale d’Intesa firmato il 24 luglio 2018 da Roma Capitale, FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS Italiane, che si pone come obiettivo lo sviluppo del sistema metro-ferroviario e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie dismesse della Capitale per trasformarle e restituirle alla città.

Facciata del Mattatoio, @Claudio Raimondo

L’anello ferroviario è uno spazio inesplorato della città. A Roma molti ne parlano, pochi ne conoscono la dimensione e le reali potenzialità: la struttura, le stazioni, i nodi strategici. Queste fotografie aprono una discussione su queste aree come parte di un tema urbano complesso, ci trasportano, come ci trasporta il treno, in un luogo inverso, visibile solo dalla cabina del macchinista, ci permettono di scoprire edifici futuristici di nobilitare i retri degli edifici rivelando la vita intima delle case, di percepire l’estensione di spazi inusuali”, spiega Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale.

 

La mostra “Parallel Lines” vuole essere uno strumento di ricerca e di analisi di questi luoghi illustrando attraverso alcuni filmati video e una sequenza di scatti fotografici il rapporto tra lo sviluppo urbano e il sistema di trasporto. Tema di fondamentale importanza nella programmazione urbanistica della città di Roma.
Roma e le ferrovie formano storicamente un binomio inscindibile. Se lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e delle attività connesse ha certamente contribuito a dare impulso all’espansione urbanistica e demografica di Roma, con l’evolversi del sistema logistico e dell’assetto urbanistico, numerose attività industriali ferroviarie sono state nel tempo dismesse e delocalizzate; ciò ha reso disponibili nuove aree nel territorio comunale che oggi, pertanto, devono essere riqualificate e reinserite nel tessuto urbano. Per FS Sistemi Urbani, come un “sarto urbanista”, è impegnata in un processo di ricucitura urbana tra zone della città precedentemente separate dall’infrastruttura ferroviaria, con l’obiettivo di riqualificarle e collegarle tra loro. Questa mostra è l’occasione per condividere con i cittadini romani l’impegno del Gruppo FS nella riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse nel territorio della Capitale”, afferma  Umberto Lebruto, Amministratore Delegato FS Sistemi Urbani, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

La mostra si sviluppa all’interno del Padiglione 9A del Mattatoio con una serie di fotografie disposte perimetralmente lungo la sala espositiva che, integrate da due filmati video e alcune immagini monocromatiche, documentano il rapporto tra la città e il paesaggio, la storia e la contemporaneità, narrando in una visione d’insieme il territorio urbano in trasformazione.
Il percorso espositivo conduce il visitatore lungo un “viaggio” attraverso quei luoghi di confine in cui si trovano quegli edifici, elementi architettonici e spazi nascosti, affacciati lungo la linea ferroviaria, visibili solo dall’interno del vagone del treno, e che costituiscono un sistema continuo che attraversa il tessuto urbano della città senza divenirne parte.
Dall’area della stazione Tiburtina a quella di Tuscolana, dalla stazione Trastevere a Ostiense, da nord a sud della Capitale gli scatti fotografici illustrano artisticamente lo stato dei luoghi e raccontano le molteplici trasformazioni del paesaggio urbano sempre in continua evoluzione e ormai un elemento imprescindibile della nostra storia.
Il titolo di questo lavoro è ispirato ai binari, due linee parallele che ci conducono in ogni luogo. Anche le aree della linea ferroviaria e quelle della città sono parallele, pur se adiacenti non riescono a dialogare, non si incontrano, così come fossero vite parallele che convivono, ignare l’una dell’altra, nello stesso luogo. Le stazioni e gli scali sono i nodi di connessione tra la linea ferroviaria e la città , aree di collegamento con i quartieri. Il mio lavoro è stato analizzare questi elementi urbani, spazi vuoti, interclusi, in attesa di una riqualificazione urbanistica che ne permetta la piena fruibilità ed integrazione con la città. Una Roma nascosta, parallela a quella ufficiale piena di bellezza e di storia” spiega Luigi Filetici, Parallel Lines Rome Urban Spaces.
La mostra, organizzata dal Gruppo FS Italiane in collaborazione con Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, è parte del programma del Mattatoio promosso da ROMA Culture nell’ambito dell’Estate Romana 2021.

Parallel Lines di Luigi Filetici
6-23.09.2021
Mattatoio | Padiglione 9A
Piazza Orazio Giustiniani 4
Roma
www.mattatoioroma.it/mostra/parallel-lines