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Realizzato nell’ambito dei progetti di miglioramento civico di Haussmann e aperto al pubblico nel 1857, l’Ippodromo di Longchamp è uno dei centri per gare ippiche più famosi al mondo. Nel corso della sua esistenza centenaria il complesso dell’ippodromo ha subito importanti trasformazioni, tra cui la distruzione di due tribune storiche in favore di padiglioni di cemento della metà del secolo scorso e la riqualificazione più recente, che ha visto le tribune principali rimpiazzate da un volume scintillante color giallo oro che gioca con la luce del sole. Nel 2011 Dominique Perrault Architecture (DPA) è stata scelta da France Galop, ente che governa le corse di cavalli in Francia, per ridisegnare e modernizzare quello che oggi è stato rinominato ParisLongchamp, scritto tutto attaccato. Situato nel secondo parco più grande di Parigi, il Bois de Boulogne, il nuovo progetto si compone di un’unica tribuna coadiuvata dalla realizzazione di una passerella, “Les Planches”, che funge da viale pedonale sopraelevato a disposizione del pubblico. Ispirato dal profondo legame con il paesaggio circostante, il design racconta il mutare delle stagioni, quando le foglie cominciano ad abbandonare le loro tonalità verdi in favore di cromie dorate. Simbolicamente, è in questo periodo dell’anno che l’Ippodromo di ParisLongchamp ospita il centenario Prix de L’Arc de Triomphe, la corsa di cavalli più prestigiosa d’Europa.

La riconfigurazione dell’ippodromo crea spazi piacevoli e pensati per il comfort di tutti gli utenti del sito: pubblico, cavalli, fantini, cavalieri e professionisti. Il design pulito e minimale del complesso aumenta il senso di permeabilità e fruibilità delle aree principali ai piani più bassi, mentre la trasparenza e la porosità dei piani più alti consente una vista a 360 gradi sulla pista e sulla città. La nuova soluzione è più flessibile della precedente e l’ampia varietà di luoghi permette a ParisLongchamp di accogliere un numero maggiore di persone garantendo standard qualitativi di alto livello. La nuova tribuna, lunga 160 m e alta 23, è un volume disegnato in sezione e poi estruso composto da quattro livelli a sbalzo, sensibilmente inclinati verso la pista e leggermente sfalsati l’uno rispetto all’altro fino all’ultimo, il più sfalsato di tutti, che gioca con la gravità per ricreare con gli altri tre la testa di un purosangue al galoppo. Il design architettonico finemente ordinato è un insieme di “mensole” trasparenti aperte in entrambe le direzioni per offrire una vista libera da tutti i lati: da un lato, a strapiombo verso la pista, e dall’altro, come balcone affacciato sul ring della parata dei cavalli. La finitura esterna, riflettente, metallica, ha una lucida tonalità dorata che contrasta con la brillante colorazione bianca delle strutture storiche adiacenti. L’alluminio e l’acciaio sono utilizzati in una varietà di trattamenti e configurazioni che rivestono completamente il sistema strutturale, celato dietro a questa cortina metallica che riflette i raggi del sole e armonizza la tribuna con il contesto che la circonda. Le gradinate ai diversi livelli della tribuna sono rivestite con doghe di legno che si sposano alla perfezione con i toni dorati dei pannelli di alluminio. La balaustra semitrasparente soddisfa la piena visibilità del percorso sportivo utilizzando una soluzione vetrata a basso contenuto di ferro che facilita la trasmissione di luce e riduce al minimo la tinta verde tipica del vetro visto di taglio. I pannelli di vetro sono serigrafati con motivi floreali pixelati anch’essi di colore giallo oro per evocare le fioriere presenti sulle tribune preesistenti.

Gli interni della tribuna sono puliti, curati in ogni dettaglio, rivestiti dai toni caldi della rete metallica e dai rivestimenti in legno, punteggiati qua e là da apparecchi di illuminazione dal gusto industriale progettati da DPA. La tribuna è in grado di ospitare 10mila posti a sedere e al suo interno ci sono un ristorante, una terrazza sul tetto, cinque sale ricevimento, una brasserie e spazi per la stampa e le strutture pubbliche. Il terzo piano è riservato ai fantini e ai proprietari, mentre il quarto e il quinto piano accolgono le aree VIP. All’ultimo piano, il ristorante offre una vista mozzafiato sul Bois de Boulogne e sulle torri di Paris La Défense. Parallelamente alla tribuna, la passerella chiamata “Les Planches” funge da viale pedonale sopraelevato che collega tutte le funzioni del complesso. La passerella crea una vera e propria esperienza di passeggiata utilizzata dagli spettatori per godere delle aree a disposizione del pubblico in visita; come in una sequenza di passaggi studiati, l’ospite accede alla promenade contemporanea portandolo a vedere fin da subito l’anello dove sfilano i cavalli, per poi arrivare all’ingresso della tribuna multipiano che affaccia sul circuito sportivo. Sopra, sulla passerella stessa, elementi come ombrelli a forma quadrata aggiungono un ritmo vivace e offrono un riparo dal sole e dalle intemperie. Sotto, una serie di spazi flessibili per il deposito e le riunioni, la sala di pesatura dei fantini e un grande bistrot. Aperto su tutti i lati e arricchito da sedute all’aperto, terrazze e piattaforme, il design di DPA fonde l’architettura con la natura che lo circonda e rende omaggio al sito e alla tradizione del mondo equestre. Più bassa e più compatta delle precedenti, l’impronta della tribuna rafforza anche la presenza delle aree verdi, di fatto aumentando la superficie di terreno permeabile e dunque promuovendo la sostenibilità ambientale. Le aree piantumate preesistenti sono state preservate, valorizzate e animate da nuove piantagioni di alberi autoctoni. Lo scintillante progetto di ParisLongchamp incoraggia l’uso di energie rinnovabili e l’indipendenza energetica degli edifici di nuova costruzione. Nascosto nella natura, l’ippodromo fa rivivere il fascino delle feste in giardino all’antica, mentre la trasparenza e fluidità dell’impianto offrono comfort all’avanguardia per tutti i tipi di pubblico.

L’intervento consiste nel creare un luogo più naturale che favorisca la futura semina; più ecologico, grazie a un design innovativo e all’integrazione di sistemi passivi e attivi che favoriscano l’utilizzo di energie rinnovabili e l’indipendenza energetica degli edifici

UN RIVESTIMENTO MONOMATERICO DALLE MOLTIPLICI SFACCETTATURE
Succede spesso che il design di un nuovo edificio sia generato dal rapporto con il contesto che lo circonda, in termini di forma, materiali e tecnologie. In questo caso particolare, la scelta del materiale che riveste le facciate della nuova tribuna di ParisLonchamp è anche legata alla funzione per il quale è stato realizzato il volume principale; gli eventi più prestigiosi dell’ippodromo si verificano proprio durante la caduta delle foglie, in autunno. Il rivestimento metallico di facciata riprende il colore giallo oro delle foglie e la sua riflettenza crea giochi di distorsione e di luce che evidenziano le strutture storiche parte del complesso. Fogli dorati di tessuto metallico che misurano 7 m in altezza per 1,5 in larghezza avvolgono la tribuna, regalando all’ensamble leggerezza visiva, movimento cinetico e un tocco di glamour tanto caro all’élite equestre. La maglia metallica anodizzata color oro, utilizzata anche per rivestire i padiglioni al di sotto della passerella pedonabile è stata voluta da Dominique Perrault per risolvere durante tutto l’arco dell’anno problematiche relative al comfort visivo e termico. I sistemi di protezione solare sono stati installati esternamente per poter riflettere la radiazione termica e risolvere, sebbene non totalmente, i problemi di abbagliamento causati dalla componente di luce diretta che colpisce l’edificio durante l’arco della giornata. Per continuità materica, DPA ha utilizzato lo stesso tessuto metallico anche all’interno della tribuna nella forma di pannelli di controsoffitto acustico sospesi e realizzati in rete di tessuto CMP, utili dal punto di vista acustico ed estetico. In questo caso i pannelli hanno una dimensione simile a quella utilizzata per le facciate, 7 mper 1, mentre per gli appendiabiti da parete i moduli sono stati utilizzati con la stessa rete di tessuto ma con moduli alti 4 m. Nella progettazione del nuovo ippodromo francese l’accento non è stato posto tanto sulla convenienza, la sostenibilità o la fattibilità futura del materiale - tutte caratteristiche che comunque si possono ritrovare nel rivestimento di facciata, essendo quest’ultimo in acciaio inossidabile e dotato di buona resistenza alle intemperie-, quanto più sul desiderio di dare vita a un gesto architettonico che potesse perpetrare l’identità storica del centro equestre.

Scheda progetto
Progettista: Dominique Perrault Architecture
Interior designer: Gaëlle Lauriot-Prévost
Committente: FRANCE GALOP
Design: september 2012
Construction: october 2015 – january 2018
Opening: 29 april 2018
Area costruita: 60,000 mq
New stands area: 34,000 mq
Costo: 100 milion euro
Structural engineer: Tractabel Engineering
Metal facade cladding: Terrel, GDK, Bysteel
Acoustic and lighting: JP Lamoureux
Landscape designer: Ter
Cost analysis: RPO
Services: Oteis
Photos: Michel Denancé, Vincent Fillon, Adagp

Arketipo 142, Sport, novembre 2020