Intervista – Il nuovo amministratore delegato Massimo Moroni declina le strategie per il marchio: design, qualità e centralità dei punti vendita

Massimo Moroni è dal 30 maggio il nuovo amministratore delegato di Rosenthal Italia: 32 anni, precedenti esperienze in Lagostina France e nel gruppo Calp, Moroni si propone di fornire un suo personale imprinting alla strategia di un marchio che si caratterizza per un'essenza ben definita nell'immaginario del consumatore italiano.
«Innanzitutto, il nostro obiettivo - spiega Moroni - è ribadire e rinsaldare i valori forti del brand Rosenthal, ovvero quel vissuto d'innovazione che è parte integrante del marchio. Un concept che dà spessore alla nostra proposta e si declina in una ricerca continua, che coinvolge tutto il processo d'ideazione e realizzazione del prodotto. L'attenzione alla progettazione è un asset fondamentale: vantiamo, infatti, collaborazioni con le più importanti firme del design internazionale. È realmente parte del nostro vissuto e della nostra identità; una progettazione, però, mai astratta, sempre legata alla funzione».

In che modo questa valorizzazione dei contenuti del brand Rosenthal risponde alle reali tendenze di consumo?
Adesso assistiamo, per quanto riguarda i comportamenti di consumo, a quella che si può definire come “death in the middle”, una polarizzazione degli acquisti verso i due estremi del basso e alto di gamma. E in questo secondo segmento (basato sulla convinzione che sia preferibile avere meno oggetti ma di valore), l'acquisto diventa veramente un momento di gratificazione. Per questo, la nostra mission è caricare il marchio di tutte quelle valenze che lo rendano una scelta di valore riconosciuta e riconoscibile. Il consumatore, infatti, richiede nell'alto di gamma beni rassicuranti, caratterizzati da una qualità “certa”.

Il ruolo del punto vendita, in questa logica, quale deve essere?
Il punto vendita, per noi, è fondamentale: siamo convinti che oggi sia necessario instaurare veri e propri rapporti di partnership con il retail. Nell'ambito di questa politica distributiva, abbiamo in programma iniziative “in store” legate al progetto Landscape di Patricia Urquiola presentato durante il Salone del mobile. Creeremo, in punti vendita selezionati, messe in scena di grande impatto emozionale per raccontare la filosofia di questa collezione, le sue valenze progettuali. Fra gennaio e febbraio saremo poi presenti con operazioni di comunicazione (campagne vetrina, shopping bag) in tutta Italia sempre legate a Landscape.

Rosenthal Italia distribuisce anche altri marchi con un vissuto consolidato…
Weegwood si colloca nell'alto di gamma e si esprime quindi con dinamiche simili a quelle di Rosenthal, anche se con una caratterizzazione stilistica differente. Hutschenreuther e Thomas invece si collocano nel livello medio-alto del mercato dove la concorrenza e più agguerrita. Puntiamo, grazie ai loro contenuti qualitativi, progettuali e d'innovazione, a farli diventare marchi di riferimento nelle tendenze stilistiche che esprimono. Lavoreremo sulla brand identity e crediamo che anche per questi marchi vi siano buone opportunità di sviluppo.

Valorizzazione del prodotto, attenzione alla distribuzione: obiettivi ben chiari. Con quali sensibilità li declinerete?
Ci proponiamo con un approccio più giovane al mercato che, valorizzando il concetto di prestigio e lusso del marchio, lo renda vicino ai nuovi consumatori. È un obiettivo da realizzare in sinergia con la distribuzione: vogliamo crescere insieme ai nostri partner retailer attraverso un'attività culturale nel punto vendita.