PESCARA
Paolo Desideri


... Pescara appare, per la parte più centrale e compiuta del suo tessuto
urbano, come la città moderna per antonomasia: palazzi recenti e ben costruiti,
tipologie moderne, strade larghe e viadotti e svincoli un po' americani. E
grattacieli: perchennò. Il porto. Le navi ed il mercato del pesce. Ed il
lungomare e la spiaggia '...organicamente inserita nello sviluppo della città
moderna...' Di una parte di Pescara, di quella cioè costruita a seguito
dell'imponente sviluppo edilizio degli anni cinquanta, è facile anche conoscere
e prevedere la morfologia urbana: isolati regolari provvisti, come prescrive la
legge del mercato e le dinamiche economiche della modernità, di una maggiore
densità nelle zone centrali sino al progressivo rarefarsi delle altezze (e del
valore dei suoli) agli estremi periferici a nord e a sud. Insomma una città
definita, provvista di una forma definibile, magari brutta in certe sue parti,
ma certo delimitata: cioè dotata di un perimetro, di un inizio e di una fine...