Acquisti – I dati dell’Osservatorio Findomestic evidenziano anche la moderata crescita del mobile (+1,2%) e il rallentamento dei piccoli elettrodomestici

Lo scorso dicembre sono stati presentati a Milano i risultati dell'Osservatorio 2008 di Findomestic Banca, che ha evidenziato le tendenze e i comportamenti d'acquisto degli italiani nell'anno appena concluso, soprattutto in relazione al credito al consumo.

Dalla ricerca emerge che gli italiani nel 2007 hanno destinato 1.142 euro all'acquisto di beni durevoli, con un aumento del 3,7% rispetto al 2006. Le preferenze si sono poi spostate verso i beni che migliorano la qualità della vita: salute, tempo libero e high tech. Il contributo più significativo è arrivato però dal settore auto (oltre due milioni di nuove immatricolazioni).

Mobili e arredi
Il comparto del mobile è rimasto abbastanza stabile. Le risorse sono state indirizzate alla ristrutturazione della casa piuttosto che all'acquisto di arredi. Il settore è ugualmente aumentato dell'1,2% in volumi, per un valore di 13.879 milioni di euro, registrando un'inversione di tendenza rispetto al calo dello 0,9% del 2006. Particolarmente significativo il dato relativo all'arredo cucina, salito dell'1,8%, e dei mobili imbottiti cresciuti dell'1,5%. Continua anche l'incremento del bricolage, soprattutto in relazione alle vendite di attrezzi per la casa e il giardino, che aumenta del 4,9% rispetto al 2006.

Il quadro internazionale e interno
Nonostante la ripresa dei consumi delle famiglie, in Italia si è indebolito l'incremento del Pil. La fase d'espansione dell'economia mondiale è proseguita nella prima metà del 2007, grazie al dinamismo delle economie emergenti, soprattutto dell'area asiatica. Nei mesi estivi è esplosa la crisi dei mutui subprime americani, che si è diffusa rapidamente sui mercati finanziari internazionali e ha innescato un aumento generalizzato di avversione al rischio.

Per quanto riguarda l'Italia, nella prima metà del 2007 si è registrato un deciso rallentamento; la nostra economia continua a crescere a tassi inferiori alla media dell'area euro. A guidare l'indebolimento della crescita è stata la minore dinamica delle esportazioni e degli investimenti, a fronte di un'evoluzione favorevole dei consumi delle famiglie. Nel 2007, hanno trainato la crescita i consumi di beni durevoli, sostenuti dagli incentivi fiscali per l'acquisto di auto ed elettrodomestici a elevato risparmio energetico.

Preferenze d'acquisto
L'Osservatorio Findomestic ha voluto approfondire il profilo degli italiani che acquistano a rate. Il 50% di chi ha utilizzato questa forma di pagamento è composto da famiglie con figli e risiede principalmente nelle regioni meridionali.
La carta di credito è usata dal 55% degli intervistati per cifre superiori ai 20.000 euro, mentre il 58% supera anche i 30.000 euro, magari per l'acquisto di auto e moto, elettrodomestici bianchi, mobili, informatica e tempo libero. Il 46% predilige gli acquisti di telefonia mobile e il 41% di iPod, MP3, lettori Cd.

Quali sono i fattori che il consumatore ritiene più importanti nella scelta del punto vendita? La disponibilità del personale resta uno degli elementi decisivi, seguita dalla rapidità delle operazioni alla cassa, promozioni, sconti, vicinanza all'abitazione o al luogo di lavoro, aree comfort all'interno, consegna a domicilio e magari la possibilità di fruire di un sito internet per verificare prodotti e prezzi.

Findomestic analizza anche le varie situazioni delle regioni italiane. L'Emilia Romagna si conferma la regione con la maggiore disponibilità di reddito per residente (21.800 euro a fronte di una media nazionale di 17.708 euro), mentre quella con minor reddito disponibile è la Campania (12.682), che però si caratterizza per il più marcato incremento in acquisti di elettrodomestici bianchi e piccoli (+10,2%). Il primato nazionale in termini di spesa è invece detenuto dalla Val d'Aosta con 22.186 euro, a fronte della media nazionale di 15.525 euro.

Piccoli elettrodomestici in decelerazione
Un focus particolare è dedicato ai piccoli elettrodomestici: dopo la forte crescita avvenuta nel quadriennio 2003-2006 (+46%), nell'ultimo anno gli acquisti hanno registrato una battuta d'arresto, limitandosi a un aumento di modeste dimensioni, attestato intorno al +1,1%. Da registrare però le differenze all'interno del comparto: se sono in calo gli acquisti per prodotti riguardanti la pulizia della casa (-3,2%), sono sostanzialmente stabili gli apparecchi per la cucina (+0,8%), ma è in deciso aumento la domanda di prodotti elettrodomestici per la cura della persona (+8%).

La decelerazione degli acquisti può avere diverse motivazioni: dalla ripresa dell'inflazione al consumo, alla stabilizzazione delle preferenze dei consumatori tra produzioni nazionali ed estere, testimoniata da una contrazione delle importazioni in valore del 5,4% nei primi 5 mesi del 2007. Nel 2008 è attesa un'accelerazione della domanda del 2,5% , in grado di riportare il settore più vicino al suo trend strutturale.