scuole – Ravenna.Lo studio Giancarlo De Carlo e Associati si è occupato del progetto strategico nella periferia della città romagnola per la realizzazione del Polo per l'infanzia "Lama Sud".

Si tratta di un intervento attuato nella periferia della città romagnola, considerato dai promotori - oltre al Comune, la locale Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Fondazione del Monte - un "investimento" e un progetto strategico, coerente con il concetto di città multicentrica, frutto di un concorso in due fasi, bandito e andato subito in attuazione nel 2006.

Immerso in un grande giardino verde, che completa lo spazio adibito alle attività didattiche, comprende un asilo nido per accogliere 60 bambini e una scuola materna per 168 piccoli. Come in ogni altra opera di De Carlo, il progetto attua, secondo un metodo specifico, i principi che considel'architettura un fatto partecipativo, una sintesi costruttiva di opinioni, esperienze, ricerche, esigenze, tratte dal manifestarsi di più discipline, tecniche, umane, sociali. Il progetto, infatti, ha visto "i bambini al centro della progettazione" e ha sviluppato tutte le idee raccolte e maturate nella comunità, promuovendo un coerente sviluppo tecnologico dei vari elementi della composizione. L'ambiente è stato creato appositamente per far sperimentare ai piccoli utenti sensazioni e spazialità a cui affezionarsi e appartenere.

L'espressività delle forme si aggiunge a quella dei materiali e dei colori, con un esito di esemplarità e di rappresentatività, valido, non solo per la cittadinanza, ma anche per l'ambito pedagogico, di cui riconosce ed esalta le esigenze. A occidente, l'edificio è delimitato da un portico che indirizza verso una piazzetta, ombreggiata da un grande faggio rosso, baricentrica tra le due scuole. Un collegamento vetrato unisce i due corpi di fabbrica principali e gli ingressi. L'asilo nido ha due patii e una grande sala centrale, sulla quale si affacciano 6 differenti sezioni. Nella scuola materna, le diverse sezioni (ognuna con accesso utonomo) convergono su un'ampia area, che distribuisce anche gli ambiti delle altre attività. Il criterio di flessibilità su cui il progetto si imposta, basato sull'uso di pareti mobili, permette l'adattabilità a diverse esigenze didattiche o ad eventuali incontri collettivi. Il giardino offre prospettive diverse per ogni singola classe e diviene così luogo, non solo di svago, ma di esperienza visiva, tattile, olfattiva. La struttura portante è composta principalmente da muratura in termo-laterizio armato, rinforzata, per rispettare i vincoli antisismici, da tondini in ferro disposti in orizzontale e verticale, completata superiormente da cordoli di calcestruzzo. All'esterno, la finitura è in mattoni faccia a vista molto chiari che, dalla quota di 40 cm a quella di 237 cm, presenta un'alternanza di corsi regolari e di corsi arretrati di 2 cm. Il rivestimento è reso solidale alla muratura portante con staffe di ancoraggio distribuite uniformemente. Nell'intercapedine, tra i due corsi, è posto un isolamento termico e acustico in pannelli di lana di roccia. All'interno, le murature sono tinteggiate a vivaci colori. La copertura ha una configurazione volutamente  originale: l'andamento ondulato delle falde simula una coperta, che avvolge morbidamente l'edificio e riprende le linee delle colline circostanti. La sua struttura in legno lamellare - esteticamente attraente - si stacca dalla muratura sottostante tramite correntini tutti orientati in direzione nord-sud e travi di banchina: l'impostazione planimetrica, basata su una maglia modulare di 1x1 m, ha reso possibile tale effetto. La protezione finale delle travi in legno e delle parti più delicate è stata realizzata tramite l'utilizzo di scossaline e lamiere di alluminio. Sotto la copertura, un controsoffitto a listelli di abete, accoppiato a un materassino in poliestere di 20 mm di spessore e a una cassa d'aria di 80 mm, che consente di soddisfare i requisiti acustici anti riverbero. Al margine nord est del lotto, una passerella pedonale di 22 m, anch'essa in legno lamellare, supera il canale del Lama e raccorda il complesso con una zona residenziale della città.


scheda progetto

Progetto: Giancarlo De Carlo e Associati - Antonio Troisi, Milano

Strutture: Massimo Majowiecki, con Marco Fabbri, Angela Fazioli

Giardini: Emanuele Bortolotti, AG&P

Pedagogica: Vea Vecchi, Claudia Giudici, Laura Rossi, Mirella Borghi

Impresa: Iter, Cooperativa Ravennate

Costo totale: 6.596.000 euro

Superficie: 11.870 m2, sup. del lotto

Cronologia: 2008, realizzazione

Fotografie: Duccio Malagamba