MATERIAL-MENTE – Ricerca sperimentale per la corretta definizione di un innovativo mix design per un calcestruzzo ad alta resistenza per il Ponte della Musica a Roma.

Calcestruzzi Spa

Obiettivi > La ricerca nasce dall'esigenza strutturale ed estetica di ottenere un impalcato per il Ponte della Musica (Roma) particolarmente resistente e sufficientemente sottile. Punto saliente del lavoro è stata la messa a punto di una miscela adeguata all'impiego di calcestruzzo con Rck pari a 85 MPa.

Fasi >  Il progetto del nuovo ponte sul Tevere a Roma ha inizio nel 2000 con un concorso internazionale di progettazione, bandito
dall'Amministrazione Comunale. L'idea era quella di realizzare un nuovo collegamento tra l'area del Foro Italico e il recente comprensorio dell'Auditorium Parco della Musica e del museo MAXXI. Il concorso è stato vinto dagli studi inglesi Powell-Williams Architects insieme a Buro Happold Engineering. La progettazione esecutiva è stata affi data allo studio di
ingegneria Mario Petrangeli & Associati in associazione temporanea con lo Studio Biggi-Guerrini, entrambi di Roma. I lavori iniziati nel 2008 si sono conclusi a maggio 2011. Partendo dalla necessità estetica di ottenere un ponte che desse parvenza di leggerezza con uno spessore strutturale limitato, la Calcestruzzi ha defi nito e studiato un corretto mix design per il calcestruzzo dell'impalcato. I risultati ottenuti, ricorrendo a un calcestruzzo ad alta resistenza, sono andati ben oltre le aspettative, consentendo uno spessore strutturale di soli 18 cm e un peso complessivo del pacchetto strutturale e della pavimentazione inferiore a quello originario previsto. Le potenzialità prestazionali di un simile calcestruzzo hanno avuto un interessante riscontro sia in termini di sollecitazioni fl essionali locali sia globali, consentendo di limitare la precompressione dell'impalcato di contrasto alla spinta degli archi. L'utilizzo di un calcestruzzo ad alte prestazioni, comparato a un calcestruzzo ordinario di classe C35/45, ha portato a un risparmio in termini di peso di oltre il 50% e a uno spessore di ben 10 cm inferiore, con dirette ricadute in termini di costo. Per la corretta defi nizione della miscela da adottare, la Calcestruzzi ha preventivamente defi nito più scenari possibili basati su differenti mix design; successivamente ha condotto nei suoi laboratori delle prove di pre-qualifi ca e, infi ne, ha effettuato ulteriori test in collaborazione con un laboratorio riconosciuto dal Ministero dei Lavori Pubblici. Le prove così eseguite sono servite per individuare le materie prime in grado di soddisfare i tre requisiti fondamentali di una miscela di calcestruzzo ad alta resistenza ovverosia il requisito tecnologico (ridotto rapporto acqua/cemento), reologico (adeguata lavorabilità) e meccanico (resistenza a compressione di progetto).Avendo fatto ricorso a un materiale ad alte prestazioni con un rapporto di acqua/cemento molto basso (inferiore a 0,35), si è potuto ottenere un calcestruzzo molto più compatto, meno poroso e quindi anche meno soggetto a difettosità con importanti ricadute in termini di durabilità. I vantaggi strutturali ed economici riscontrati rendono prevedibile una maggiore diffusione di questi calcestruzzi anche nell'edilizia civile "ordinaria".

Contatti > info@calcestruzzi.it

___MATERIAL-MENTE
Gli ultimi aggiornamenti dal mondo della ricerca. L'obiettivo è quello di creare una maggiore interazione tra il mondo della ricerca e quello dei professionisti e delle aziende, dando la possibilità di stabilire positive connessioni relazionali al fine di introdurre maggiore innovazione nel processo edilizio e promuovere la ricerca. Per comparire in questa rubrica è necessario sottoporre un abstract della ricerca al Comitato Scientifico, che selezionerà, a suo giudizio, i lavori più interessanti. È richiesto un testo max di 2500 battute (spazi inclusi) in cui si evincono chiaramente gli obiettivi e gli sviluppi, i possibili risvolti pratici e le aziende e/o gli enti coinvolti. Dovranno, inoltre, essere indicati il nome e i contatti di un referente, nonché i finanziamenti ricevuti/necessari per lo sviluppo della ricerca stessa. Più immagini in alta risoluzione (300 dpi, in formato .tiff o .jpg) rappresentative dei temi trattati o dell'istituto/ente saranno motivo di maggiore apprezzamento. Tutto il materiale dovrà essere fornito in formato digitale.

Mandaci la tua tesi di laurea o di dottorato!