concorso – Assegnati in occasione di Ecopolis, manifestazione dedicata all'ambiente urbano e alla sostenibilità, i riconoscimenti al "fare impresa" nel rispetto dell'ambiente.

"Capitani d'industria" e piccoli imprenditori, società cooperative e colossi bancari, aziende agricole e multinazionali: realtà all'apparenza lontanissime, unite però da un valore comune: "fare impresa" nel rispetto dell'ambiente. Queste le prerogative dell'edizione 2010 del Premio Impresa Ambiente, che ha visto la partecipazione di ben 130 i progetti, presentati dalle aziende italiane e suddivisi nelle categorie Gestione, Prodotto, Processo/Tecnologia, Cooperazione Internazionale.


In occasione di Ecopolis, manifestazione internazionale dedicata ai temi dell'ambiente urbano e della sostenibilità, la giuria del premio - promosso dalla Camera di Commercio di Roma e giunto al quarto anno di vita - ha selezionato quattro vincitori e assegnato alcune menzioni speciali, segno del valore dei tanti progetti partecipanti. Come nelle precedenti edizioni poi, si sono contraddistinti soprattutto i progetti dei piccoli imprenditori, che hanno fatto della sensibilità ambientale uno dei cardini strategici della loro attività e di conseguenza della competitività sul mercato.


I vincitori della Categoria Gestione:

- Azienda agricola Castello Monte Vibiano Vecchio (Perugia) - Progetto "360° green revolution"

La gestione aziendale è orientata a rendere pienamente sostenibile ogni livello del processo di produzione, puntando ad aumentare contestualmente la qualità dei prodotti e quella della vita delle persone che lavorano in azienda.
Già nel 2008 l'azienda ha azzerato le emissioni dei gas ad effetto serra: l'energia per i veicoli aziendali a trazione elettrica viene infatti prodotta da un impianto fotovoltaico. I trattori, invece, sono alimentati a biodiesel, mentre i fertilizzanti (di sola origine organica) vengono azotati. L'azienda, inoltre, possiede già 200 ettari di bosco e ha deciso di prenderne in gestione altri 180. Gli edifici aziendali, infine, sono tinteggiati con vernici ad alto potere riflettente, per incrementare l'albedo terrestre.


Menzioni speciali:
- Intesa Sanpaolo (Torino) - "Gestione ambientale integrata"
- Gruppo Loccioni (Rosora) - "Leaf Community"


I vincitori della Categoria Prodotto:

Cooperativa Officina Creativa (Lecce) - Progetto "Made in Carcere"

Una cooperativa sociale femminile (nata nella casa circondariale di S. Nicola di Lecce) che, riciclando tessuti di scarto, produce borse. L'etichetta apposta su ogni prodotto indica che tutto viene "realizzato con tessuti di scarto e riciclati per offrire un'altra chance alle donne detenute e una doppia vita a tessuti ed oggetti". Una sostenibilità ambientale, sociale ed economica che ha consentito anche la reintegrazione di un gruppo di donne detenute. Importante - e non certo secondario ai fini dell'attribuzione del premio - è il quantitativo di merce finora venduta: oltre 100.000 pezzi nei principali mercati, da Milano a Londra, New York, Stoccarda.


Menzioni speciali:
- General Strade (Monza) - Kyoto Asphalt
- Dealer Tecno (Civitavecchia) - Xeolo, turbina eolica
- Energy Resources - Sonda geotermica a spirale
- Whirlpool Europe (Comerio) - Green Generation


I vincitori della categoria Processo/Tecnologia:

PRO.S.IT (Napoli)
L'azienda produce infissi in legno con un processo innovativo che permette di ridurre gli scarti, eliminare l'utilizzo dei collanti, recuperare gli sfridi di legno a fini energetici e limitare l'inquinamento utilizzando un sistema di verniciatura con tinte idrosolubili. Tra i plus dell'azienda lo stretto rapporto con realtà accademiche di ricerca, prima tra tutte l'Università Federico II di Napoli.


Menzioni speciali:
- Consorzio Cuoio-Depur (San Miniato) - Progetto "Fertilandia"
- Aslan (Padova) - Progetto "Aslan Green Cleaning"


I vincitori della categoria Cooperazione Internazionale:


Cooperativa Fair (Genova) - Progetto "Made in NO"

Una filiera tessile ad alto tasso di sostenibilità, sociale e ambientale. La Cooperativa, infatti, ha creato tra Brasile e India una rete di piccoli produttori di cotone biologico, mettendola in contatto con un gruppo di piccoli artigiani ed ex-terzisti del distretto tessile del novarese. Obiettivo dare vita alla prima linea italiana di intimo biologico ed equo-solidale, capace di creare ritorni economici e produttivi importanti. Il coinvolgimento di realtà economiche brasiliane e indiane e di gruppi di artigiani di Novara testimonia, in un periodo di forte crisi, la volontà di attuare un'economia diversa e sostenibile, che provi a dare risposte alle contraddizioni sociali del nostro tempo, nel Nord come nel Sud del mondo.


Menzione speciale:
- CMB Cooperativa Muratori e Braccianti (Carpi) - Progetto "Impresa Cooperativa come strumento di sviluppo umano ed economico in Malawi

Il Premio Speciale Giovane Imprenditore, riservato a professionisti under 40, è stato quest'anno assegnato ex-aequo a Elisa Pedrazzoli (Salumificio Pedrazzoli, Mantova) e a Lucio Panizza (Archimede R&D, Bologna).


Le imprese vincitrici saranno ammesse di diritto alla prossima edizione degli European Business Awards for the Environment, rappresentando a livello continentale le eccellenze italiane.