Come saranno le città del futuro? Profondamente resilienti, in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico in atto, pienamente sostenibili, capaci di limitare i danni del cosiddetto overtourism: le città europee del futuro sono il tema che ispirerà, attraverso le riflessioni di alcuni tra i più importanti professionisti europei, la dodicesima edizione del Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA), in programma sull’isola dal 3 al 5 ottobre con una serie di convegni, mostre, dibattiti aperti e un workshop di progettazione architettonica di grande impatto sul territorio, mirato - tra l’altro - al recupero ambientale e paesaggistico dell’area oggetto della frana di Casamicciola del 26 novembre 2022.

Il Premio internazionale andrà all’architetta Benedetta Tagliabue, fondatrice - con Enric Miralles - dello studio EMBT, che oggi ha sedi a Barcellona, Shangai e Parigi. Tra i suoi progetti più importanti il Parlamento scozzese a Edimburgo, il Mercato di Santa Caterina, la sede centrale di Gas Natural Fenosa, il Parco Diagonal Mar a Barcellona e il Padiglione spagnolo all’Expo mondiale di Shanghai del 2010, già vincitore del prestigioso premio RIBA Best International Building 2011. Oggi Tagliabue affianca all'attività professionale l'insegnamento presso scuole e università internazionali, essendo professore in visita presso l'Università di Harvard, la Columbia University e la ETSAB di Barcellona, e tenendo regolarmente conferenze presso i più prestigiosi forum e università di architettura.


Di alto profilo tutti gli altri premiati: il PIDA Fotografia andrà al portoghese Fernando Guerra, tra i più celebri fotografi di architettura al mondo, in grado di cogliere con i suoi scatti le trasformazioni urbane, comprendendo l’intensità dei processi e dei cambiamenti in atto. Una selezione delle sue straordinarie fotografie sarà esposta all’interno del chiostro di San Francesco, nell’ex municipio di Forio, dal 3 al 20 ottobre.
A Livia Peraldo Matton, dal 2001 direttrice di Elle Decor Italia, magazine internazionale di design e tendenze, arredamento e stili di vita, architettura e arte, andrà invece il PIDA Giornalismo.
All’ex deputato Uberto Siola, a lungo preside del dipartimento di architettura dell’università di Napoli Federico II, oggi direttore del Centro Interdipartimentale di Progettazione Urbana "Luigi Pisciotti" e presidente della Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori dell'Architettura, sarà assegnato il PIDA Napoli.


©Fernando Guerra

Sarà un’edizione di riflessioni e proposte, come da sempre accade con PIDA, e proveremo in particolare a concentrarci sul futuro delle città europee, che stanno vivendo grandi trasformazioni - spiega Giovannangelo De Angelis, presidente del PIDA - Il titolo dell’edizione è, del resto, Polimorphis, termine che riassume la capacità di assumere forme, aspetti, modi di essere diversi secondo le varie circostanze, e che in un certo senso anticipa una delle caratteristiche essenziali delle metropoli del domani, la versatilità. In più, al solito, forniremo uno sguardo critico, e costruttivo, per il futuro dell’isola d’Ischia”. 

Convegni e lectio magistralis animeranno, da giovedì 3 a sabato 5 ottobre, il chiostro di San Francesco, nella centralissima piazza Municipio di Forio: di città felici e sostenibili parlerà Stefano Bartolini, che ha istituito all'università di Siena il corso di Economia della Felicità; approcci sociali (con Christian De Iuliis), tecnologi (con Massimo Russo e Moreno Maggi) e istituzionali (con Gianluca Loffredo, che illustrerà un approccio olistico al progetto del sistema urbano) ispireranno il panel del 3 ottobre, introdotto - tra l’altro - dai saluti istituzionali di Massimo Crusi, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e impreziosito dagli interventi di Luca Rollino, ceo di Xori Group.

©Fernando Guerra

Previsti, nel corso dei lavori, alcuni focus su Salsomaggiore Terme (con gli architetti Maria Pilar Vettori ed Emilio Faroldi) e, naturalmente, sull’isola d’Ischia, con uno sguardo d’insieme affidato a Marco Imperadori, titolare presso il Politecnico di Milano della cattedra di Progettazione e Innovazione Tecnologica presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura, e con la proposta di un nuovo waterfront per Forio, a cura di Matteo Poli. Di luce del benessere parlerà il designer Filippo Cannata, al solito ampia la finestra che riguarda l’architettura di alberghi e spa.

Nella giornata di sabato 5 ottobre, è particolarmente atteso, insieme alla lectio di Benedetta Tagliabue, l’intervento dell’urbanista Maurizio Carta, che partirà dal suo “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo”, edito da Sellerio, un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi per capire le città del mondo, per immaginare futuri possibili.
Insieme con la presentazione dei risultati dei workshop, partiti il 30 settembre (tra le idee progettuali anche la realizzazione a Casamicciola di un vertiport, un aerodromo attrezzato per il decollo e l'atterraggio verticale di velivoli elettrici, la serata conclusiva del PIDA proporrà anche, alle 21, un concerto spettacolo con il cantante sudafricano Jean Michel Byron, già frontman del gruppo rock Toto, impreziosito dalle videoproiezioni dell’artista anglo-canaede Matthew Watkins, tra gli esponenti di spicco della mobile digital art.