Primary School in Chiarano – C+S Associati

La nuova scuola elementare di Chiarano, inaugurata nel settembre del 2013 e progettata dagli architetti C+S, è un esempio riuscito di society building: non è solo una scuola per bambini, ma è anche uno spazio in cui la comunità può riconoscersi e confrontarsi. Infatti, cittadini, insegnanti e bambini sono stati resi partecipi all'ideazione dell'edificio per mezzo di una speciale rappresentazione teatrale in cui loro hanno interagito, insieme agli architetti, per creare il modello di scuola futura.

La nuova struttura scolastica è un edificio pubblico dalla forma compatta che ospita 250 studenti. Principalmente di colore rosso, sulle facciate opache sono stati innestati una serie di layer dalle cromie differenti in corrispondenza delle aperture, che, da un lato, suggeriscono possibili modificazioni future dei fronti, dall'altro, sembrano già la memoria di passate trasformazioni. Le aperture sono caratterizzate da serramenti di legno di iroko con forme, dimensioni e sistemi di oscuramento differenti in base alle diverse esigenze funzionali. La scuola ospita due sezioni suddivise in 10 aule e 4 aule speciali per informatica, scienze, musica e un refettorio, che può essere usato come sala polivalente. Tutti questi spazi si distribuiscono attorno a una biblioteca, il cuore del progetto: un nuovo epicentro urbano per la comunità, perchè, aperto anche oltre l'orario scolastico, permette la frequentazione dell'edificio da parte di persone anche estranee al mondo scolastico. L'edificio si presenta come un volume compatto all'esterno, ma estremamente flessibile all'interno: attraverso due ingressi indipendenti posti sui fronti nord e ovest, si accede alla sala principale al piano terra, quasi una piazza sulla quale si aprono tutte le aule. Le pareti cm e vetrate nella parte superiore per migliorare il contatto visivo tra i diversi ambienti e verso le zone esterne, stimolando il confronto e lo scambio tra i ragazzi, e la permeabilità alla luce naturale. L'intervisibilità è, inoltre, sottolineata dalle connessioni visive tra i diversi livelli, grazie alla doppia altezza della piazza centrale e a un lucernario sospeso sopra la biblioteca che ospita un giardino botanico per sperimentazioni didattiche all'aperto. Infine, una facciata interamente vetrata, sul fronte sud-ovest, apre la vista delle aule sulla campagna circostante.

Il progetto assimila le più recenti tecnologie costruttive e garantisce un alto livello sia di comfort che di sostenibilità ambientale ricorrendo a un elevato isolamento termico delle pareti, massimizzando l'uso dell'illuminazione naturale e utilizzando schermature solari esterne per il controllo della radiazione solare diretta. Vengono anche impiegati sistemi di riscaldamento a bassa temperatura e unità di climatizzazione a tutt'aria con recupero di energia in pompa di calore. La struttura è stata concepita nel rispetto delle attuali normative e con il massimo contenimento dei costi di costruzione. La
fondazione è costituita da una platea dimensionata per uniformare i cedimenti differenziali del terreno (dalle scarse prestazioni meccaniche a causa della natura argillosa) sull'intera impronta dell'edificio. Le strutture in elevazione sono composte da pilastri e setti di calcestruzzo e i solai, per la maggior parte, sono in lastre prefabbricate di cemento armato precompresse. Unica eccezione è la copertura della "piazza" centrale realizzata in travature reticolari di legno lamellare.