Testo di Paola Rochira
Un sistema isolato è così composto:
Superficie fotovoltaica: generatore fotovoltaico direttamente esposto alla radiazione solare; Regolatore di carica: dispositivo finalizzato alla protezione degli accumulatori da eventuali anomalie di esercizio. La sua funzione protettiva si estende anche all'alimentazione delle utenze finali e alla protezione dell'impianto dai fulmini; MPPT: dispositivo aggiuntivo che viene abbinato al precedente per ottimizzare il funzionamento del sistema, esso consente di estrarre in ogni momento dalla superficie fotovoltaica la massima energia generabile; Accumulo: parco batterie che garantisce l'alimentazione dei carichi anche in condizione di soleggiamento non ottimali. Attualmente il mercato consente di scegliere tra due grandi tipologie di accumulatori, a seconda dei materiali con cui sono realizzati: gli accumulatori al piombo acido, che si dividono in aperti (VLA) o ermetici (VRLA), o al nichel-cadmio. I primi, più economici e diffusi, producono come scarto del processo chimico, idrogeno e ossigeno che nella tipologia aperta possono essere dispersi nell'ambiente e in quella ermetica vengono ricombinati all'interno dell'accumulatore. Le batterie al nichel-cadmio garantiscono prestazioni e durata nel tempo superiori, ma i costi molto più elevati ne limitano la diffusione; Utenza: il carico che la caratterizza varia a seconda dei contesti applicativi, in special modo se si tratta di apparecchiature e di dispositivi di illuminazione, nel caso in cui questi necessitino di alimentazione in corrente alternata occorrerà installare anche un inverter.
Fonti: A. Magrini e D. Ena, Tecnologie solari attive e passive. Pannelli fotovoltaici e applicazioni integrate in edilizia, EPC Libri, Quaderni per la progettazione, Roma 2002
http://www.minambiente.it http://www.enerpoint.it
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