Edilizia residenziale – Nell'opera di Ofis Arhitekti in Slovenia, uno strato variamente poroso di logge, balconi e pannelli riveste un complesso di alloggi dialogando tra spazio pubblico e privato

Gli Ofis Arhitekti si sono ormai specializzati nell'edilizia pubblica residenziale. Non erano ancora laureati, frequentavano l'ultimo anno di università, che avevano già vinto il concorso per appartamenti a Koseze (Lubiana 1997), la loro prima realizzazione. Di seguito, hanno partecipato a numerosi concorsi in Slovenia ottenendo vari incarichi: nel 2003 le palazzine a Izola (ultimate nel 2005) e i “650 Apartments” a Lubiana (ultimati nel 2006). L'anno scorso hanno completato gli “Hayrack Apartments” (Cerklje, Slovenia), i “Shopping Roof Apartments” (Bohinjska Bistrica, Slovenia) e i “Tetris Apartments” a Lubiana.

Questi progetti partono da una condizione comune: la committenza ha sempre richiesto edifici a basso costo, la riduzione dello spreco di spazio, l'ottimizzazione del rapporto tra superficie lorda e superficie vendibile, alloggi con una metratura e una flessibilità tali da renderli appetibili e facilmente commerciabili.

Architettura creativa nonostante i limiti di budget
Date queste premesse, come riconoscono gli Ofis, non c'è stato molto margine per esplorare nuovi modi di vivere lo spazio domestico e studiare diverse organizzazioni planimetriche. Così hanno utilizzato i limiti imposti per trovare stimoli di progetto, riuscendo a rinvenire soluzioni efficaci. Come afferma Rok Oman (fondatore insieme a Špela Videˇcnik dello studio sloveno): «Cerchiamo di trovare la nostra strada e mantenere attiva la nostra creatività attraverso i limiti. Fare il più con il meno».

Per questo tipo di atteggiamento si può parlare di realismo fantastico, ossia della capacità di inventare soluzioni “geniali”, che offrono uno sguardo nuovo sulle cose, a partire da dati o parametri che gli architetti trovano o fanno emergere dalle richieste del cliente. Racconta Špela Videˇcnik che i balconi, elementi che caratterizzano gli edifici a Izola, sono stati concepiti dopo aver osservato che gli abitanti della zona avevano l'abitudine di ridecorare i balconi delle proprie case. Così gli architetti hanno deciso d'incorporare nello schema di progetto balconi variopinti, capaci di distinguere i diversi appartamenti con note cromatiche molto accese.

La pelle degli appartamenti
Per quanto riguarda i “650 Apartments”, è stata la richiesta di rapidità imposta dal cliente, che aveva concesso solo due mesi per fare i disegni, a indurre gli Ofis a usare la ripetizione variata e la specchiatura come strategia per non rendere identiche e monotone le quattro stecche di appartamenti e per conservare, al contempo, un'omogeneità dimensionale e linguistica. Nel caso dei “Tetris Apartments”, che sorgono in prossimità dei “650 Apartments”, tutta l'invenzione si è concentrata sulla facciata, una sorta di pelle con uno spessore di circa due metri.

Questa avvolge il blocco degli appartamenti veri e propri, con il compito, come fa la superficie cutanea, di mediare il rapporto con l'esterno attraverso gradi diversi di porosità, cioè di esposizione dell'ambito privato verso quello pubblico. Una porosità ottenuta con un gioco di terrazze, verande e balconi. I balconi sono inclinati di 30 gradi rispetto al blocco interno degli appartamenti, per evitare la vista e il rumore della strada trafficata su cui affaccia l'edificio; così tutte le residenze (escluse quelle di testa) guardano a sud, verso una zona più tranquilla e verdeggiante.

I rapporti spaziali
La presenza di questo strato funzionale di mediazione fra esterno e interno, ricorrente in molti edifici residenziali pubblici progettati dagli Ofis, è diventata una sorta di firma e il gruppo sloveno la motiva così: «Ovviamente, con il budget a disposizione, l'unica cosa che possiamo innovare è solo la pelle». Tuttavia, riescono sempre a calibrare questa soluzione rispetto alle esigenze dei diversi contesti. Nei Tetris Apartments la spessa “corteccia” serve a modulare il rapporto interno/esterno, a mitigare l'impatto sonoro e a far rivolgere gli sguardi degli inquilini verso il paesaggio. La pelle, infatti, avvolge per intero un parallelepipedo, orientato secondo l'asse nord-sud, lungo 58 metri, profondo 15 e con quattro piani fuori terra.

All'interno di questo volume compatto gli Ofis hanno ricavato appartamenti diversi per metratura (35, 69, 89, 103 metri quadrati) e numero di stanze. Da un punto di vista strutturale, la palazzina è stata concepita in modo tale che gli unici muri maestri siano quelli che dividono i singoli appartamenti, così da garantire la massima flessibilità dello spazio interno. Il progetto è stato improntato al massimo risparmio (il costo di costruzione al metro quadrato è infatti di 650 euro e il prezzo di vendita 1200 euro). Ogni appartamento ha materiali economici ma di qualità, come i pavimenti di legno di quercia, le piastrelle di granito nei bagni e le ampie finestrature con tapparelle esterne metalliche.