Il legno come materiale da costruzione necessita di interventi protettivi
atti soprattutto a evitare l'aumento dell'umidità ; ritardare l'assorbimento
dell'umidità , ovvero ventilare per consentire l'emissione dell'umidità ; ridurre
le variazioni di volume dovute a rigonfiamenti e ritiri; adottare misure
preventive contro l'infestazione di funghi e parassiti del legno. Le
principali zone a rischio delle strutture e degli
elementi lignei impiegati in edilizia sono: - passaggio terra-aria -
passaggio acqua-aria - zona soggetta a spruzzi d'acqua - fughe di
costruzione aperte - fessure all'aperto - elementi costruttivi poco
ventilati - punti di collegamento poco ventilati - punti di collegamento e
di contatto di elementi costruttivi - montante inferiore di finestre -
estremità di travi murate nel caso di pareti senza sufficienti protezioni contro
l'acqua e l'umidità - unioni in metallo/legno - pilastri annegati nel
calcestruzzo
In edilizia la protezione del legno è regolata dalla norma DIN. 68.800. La
parte 1 del maggio 1974 contiene affermazioni sull'importanza della protezione
ddel legno, delle misure protettive, della loro pianificazione e sui requisiti
di coloro che sono incaricati di attuarle. La parte 2 del gennaio 1984 riporta
le misure costruttive preventive che di seguito vengono suddivise per argomento.
La parte 3 dell'aprile 1990 regola la protezione chimica preventiva del legno
massello. Nella parte 4 del maggio 1974 (edizione luglio 1986) vengono trattate
le misure da adottare contro le infestazioni di funghi e parassiti del legno,
mentre nella parte 5 si fa riferimento alla protezione chimica preventiva dei
materiali in legno.
Sollecitazione del legno da parte di agenti meccanici, fisici,
biologici e chimici (vedi tabella)
Per approfondire utilizzo di legno e leganti
a seconda del tipo di materiale protezione del legno dal
punto di vista organizzativo protezione del legno dal
punto di vista costruttivo protezione chimica e
biologica trattamento di superficie
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