La certificazione ambientale è il processo che permette di valutare un edificio non solo considerando i consumi e l'efficienza energetica, ma anche prendendo in considerazione l'impatto della costruzione sull'ambiente e sulla salute dell'uomo e il ciclo di vita dell'edificio. Tra i protocolli maggiormente noti, e di applicazione volontaria, Casa Clima, Leed e Itaca, ma anche Breeam e Passivhouse, anche se meno utilizzati in Italia. Nati per certificare le nuove edificazioni si sono specializzati nella definizione di procedure per l'efficientamento dell'esistente - vero campo d'azione e mercato dei prossimi anni - e per la verifica di temi/funzioni specifiche (residenze ma anche edifici scolastici, alberghi e, si sta pensando agli ospedali). Si stanno inoltre sviluppando protocolli per la certificazione dell'attività di facility management e di gestione del patrimonio edilizio, anche in questo caso, sia nuovo che esistente. Non meno significativi i marchi di qualità e di certificazione energetica dei materiali, sempre più adottati e richiesti dai produttori che vogliono dare garanzia della sostenibilità e delle performance dei prodotti e sistemi messi a disposizione della filiera delle costruzioni.
La sessione è stata moderata da Donatella Bollani, Responsabile Redazione Architettura
BusinessMedia Gruppo 24 ORE (www.archinfo.it)
Sul tema sono intervenuti:
Caudio Capitanio
Amministratore, iiSBE Italia - ESIT Protocollo Itaca
Giuliano Dall'O'
Direttore Generale Sacert e professore Associato di Fisica Tecnica Ambientale
BEST - Politecnico di Milano
Stefano Fattor
CdA e Docente dei master CasaClima
Alberto Ballardini
Habitech - Distretto Tecnologico Trentino
Lorenzo Orsenigo
Direttore Generale, ICMQ S.p.A.
Giovanni Varisco
Presidente CEN/TC 10/WG1/WT3
Membro Commissione UNI Ascensori (www.uni.it)