Raffles City Hangzhou è un centro residenziale, direzionale e per il tempo libero, costruito partendo dal concetto di sviluppo sostenibile e situato a Hangzhou, una delle città più pittoresche della Cina. L’edificio presenta un ricco mix di funzioni e si sviluppa all’interno di due torri aerodinamiche poste su un podio con una piazza panoramica, su un’area che copre quasi 400.000 m2. Con una vista mozzafiato sul fiume e sulle zone del West Lake, i grattacieli di sessanta piani, alti 250 m, contengono unità residenziali, uffici, l’hotel Conrad e un eliporto sul tetto, mentre il podio di 116.000 m2, che si sviluppa su sei piani, ospita negozi, ristoranti, strutture per il tempo libero e parcheggi, oltre a disporre di un collegamento sotterraneo con la metropolitana. Concepito come un vivace quartiere verticale e nodo di transito, il Raffles City Hangzhou risponde alle esigenze integrate della nuova vita urbana. Capitale della provincia di Zhejiang, la città di Hangzhou, situata a 50 minuti di treno ad alta velocità da Shanghai, è immersa nella tradizione e allo stesso tempo mostra uno sguardo attento verso il futuro, che gli ha permesso di diventare una delle principale potenze economiche della Cina, grazie anche a un forte sviluppo del settore tecnologico. Mentre il patrimonio della città si concentra sul pittoresco West Lake punteggiato da pagode, case da tè e giardini tradizionali, il suo futuro indica un nuovo centro economico, politico e culturale orientato verso il fiume. Con forti ambizioni future, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità, l’economia e la vivibilità, Hangzhou è una città in costante movimento. Il Raffles City Hangzhou, progettato da UNstudio, rappresenta il nuovo hub per il tempo libero della città, i visitatori possono godere di negozi e luoghi di ospitalità, collocati all’interno del podio a più piani, di un cinema, spa con piscine, sale da ballo e lussureggianti terrazze che si aprono verso il paesaggio circostante. Oltre a lavorare e vivere nel Raffles City Hangzhou, le persone possono soggiornare in hotel, acquistare generi alimentari, gustare un pasto, fare esercizio fisico, guardare un film, tutto in un unico ambiente interconnesso. Consapevoli del rinomato paesaggio naturale della città, i progettisti di UNStudio hanno concepito un edificio che fa emergere una sua identità ben precisa verso l’esterno, celebrando allo stesso tempo il concetto di “città all’interno di una città” e riprendendo i principali elementi paesaggistici attraverso lo sviluppo di piazze incavate e terrazze verdi all’aperto poste nei piani superiori del podio, mentre dalle torri si possono ammirare spettacolari vedute della città e del paesaggio circostante. Riflettendo il movimento ondulatorio nel fiume, il design della torre si sviluppa con un andamento sinuoso, con onde concentriche che aumentano gradualmente il loro dinamismo, iniziando con un movimento appena accennato alla base e amplificandosi in modo più vigoroso lungo l’asse verticale. In quanto vivace snodo di transito, il progetto stimola l’uso della mobilità condivisa e sostenibile, in linea con le ambizioni ambientali della città. Un collegamento sotterraneo permette di accedere direttamente alla stazione della metropolitana di Jiangjin Road, mentre su entrambi i lati dell’edificio sono state collocate le stazioni degli autobus, che assicurano un facile accesso per residenti e visitatori. Nel seminterrato è invece stato collocato un ampio parcheggio per 650 biciclette. Il Raffles City Hangzhou è stato progettato per garantire servizi disponibili 24 ore su 24 e consentire uno scambio continuo con il contesto urbano circostante, focalizzandosi sulla costante ricerca di strategie per creare città sane e sostenibili che offrano un’alta qualità della vita, affrontando al contempo le esigenze future di maggiore efficienza e densità nelle città in tempi di rapida urbanizzazione e crescita.

Situato diagonalmente rispetto al centro civico, il sito confina sia con il contesto urbano edificato che con l’asse verde del parco cittadino che collega il West Lake al fiume Qiantang. L’architettura delle due torri consolida questi due contesti in un unico gesto in cui il volto urbano dell’edificio si stacca verso il paesaggio, mentre l’aspetto del paesaggio, a sua volta, riconosce il contesto urbano. Le torri non sono identiche ma, piuttosto, complementari, come coinvolte in un dialogo continuo tra loro. In pianta si individuano due figure diagonali e intersecanti, posizionati agli angoli opposti, ogni torre sviluppa una “facciata urbana” che si apre su uno scorcio del paesaggio circostante e una “facciata orizzontale” che scende nei cortili interni a livello del podio. L’ingresso principale a sud appare come una porta monumentale dal parco cittadino e dal centro cittadino, mentre l’orientamento est-ovest delle torri minimizza l’oscuramento, massimizzando allo stesso tempo la luce del giorno nelle residenze e negli uffici. Affrontando il tema della sostenibilità, Raffles City Hangzhou integra importanti strategie che gli hanno permesso di ottenere una certificazione LEED Gold. L’integrazione di ventilazione naturale, guadagno solare e principi di illuminazione diurna su misura per il contesto locale, la struttura efficiente e le modalità di impiego dei materiali funzionano tutti in concordanza tra loro per ridurre le richieste di energia e materiali dell’edificio. All’interno del Raffles City Hangzhou, al centro della spina dorsale dove sono collocate le attività di vendita al dettaglio, uno spettacolare atrio costituisce il punto focale organizzativo e visivo dell’interno del podio. L’atrio è progettato come una spirale di strati sovrapposti, creando connettività senza soluzione di continuità e ampie visioni tra gli spazi. Da qui, due vuoti diagonali salgono per sette piani attraverso le ali opposte della colonna della vendita al dettaglio, guidando i visitatori lungo ogni ala che si estende per quasi 150 m in ogni direzione. La luce del giorno attraversa l’atrio e si spande fino ai piani più bassi, inoltre, i principali punti di ristorazione godono di luce naturale grazie alle loro posizioni perimetrali e alle finestre esterne, mentre una cascata di giardini all’aperto sui piani superiori del podio consente di cenare all’aperto durante i mesi più freddi. Guardando attraverso i lucernari, le torri sono sempre visibili dall’atrio principale, cambiando aspetto a seconda del punto di osservazione, mentre il corrimano di bambù riecheggia la forma curvilinea dell’edificio, avvolgendosi attorno al podio come un nastro continuo, traducendosi in un’esperienza spaziale coesiva, come se l’esterno dell’edificio si fondesse con l’interno.

LE FACCIATE COME MEZZO DI COMUNICAZIONE CON LA CITTÀ
Il design delle torri e delle facciate del podio del Raffles City Hangzhou interagiscono tra di loro con trame contrastanti ma sempre in costante comunicazione. Rivestite con una scintillante pelle a scaglie di piastrelle di alluminio, le facciate del podio riflettono l’attività e il paesaggio circostante all’edificio, per offrire prospettive “pixelate” dell’ambiente urbano. Le torri presentano invece uno strato esterno di alette verticali, posizionate al di sopra del sistema di facciata continua, che ruotano ortogonalmente tra di loro, accentuando la torsione caratteristica delle torri e creando suggestivi scorci sugli spazi interni. La scansione e l’orientamento delle facciate determinano la profondità, la larghezza e la rotazione dei pannelli, che diventano più profondi e più stretti verso l’alto, minimizzando le aperture ma garantendo un ottimale rapporto finestra-parete. Catturando la luce per tutto l’arco della giornata, le linee dei pannelli aggiungono una texture luminosa alla facciata, mentre nelle ore notturne la silhouette curvilinea si illumina, sottolineando la prominenza dell’edificio e riducendo al minimo l’inquinamento luminoso. La struttura innovativa crea una forma architettonica snella. I telai esterni delle torri gemelle sono costituiti da colonne tubolari riempite di cemento che ruotano verso l’alto lungo la torre. Questo design non solo libera lo spazio interno, ma determina anche la forma contorta delle torri gemelle. Ciascuna di queste colonne è inclinata con un’angolazione diversa e ha una posizione differente su ogni livello. Il giunto composito a braccio articolato ad alte prestazioni può soddisfare i severi requisiti dell’ingegneria ed è particolarmente adatto per grattacieli in aree soggette a terremoti senza occupare spazio interno. Nel mezzo dell’atrio, quattro colonne in acciaio fatte su misura sono strettamente integrate con il sistema di pavimento in acciaio-cemento composito, rendendo l’intero centro commerciale come se non avesse supporto. Le innovazioni strutturali chiave sono state progettate per massimizzare l’efficienza dello spazio, dei materiali, dei costi e delle modalità costruttive, pur mantenendo l’integrità architettonica e sviluppando un approccio integrato, in base al quale la costruzione e l’organizzazione sono state incorporate già nella fase di progettazione.

 

LA CITTÀ DEL FUTURO: UN MIX DI FUNZIONI ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Un approccio inclusivo alla sostenibilità risulta essere parte integrante della filosofia progettuale di UNStudio e del progetto del Raffles City Hangzhou. L’integrazione di ventilazione naturale, guadagno solare e principi di illuminazione diurna su misura per il contesto locale, la struttura efficiente e le modalità di impiego dei materiali funzionano tutti in concordanza tra loro per ridurre le richieste di energia e materiali dell’edificio. Tenendo presente la sostenibilità sociale, il mix di funzioni crea un ciclo dinamico e continuo di attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che incoraggia la partecipazione e l’impegno del pubblico. Inoltre il Raffles City Hangzhou è il primo centro commerciale al dettaglio in Cina a utilizzare la ventilazione naturale su larga scala, che gli ha permesso di ottenere la certificazione Gold LEED. Il progetto promuove una ricerca continua sviluppando una serie di strategie per creare una città sostenibile e sana, che possa fornire un’alta qualità della vita e affrontando al contempo le esigenze future di maggiore efficienza e densità delle città in tempi di rapida urbanizzazione e crescita. L’edificio è stato progettato con un mix di programmi funzionali attentamente valutato, paragonabili a quelli che trovano spazio nelle città altamente strutturate, riunendo in questo modo una vasta gamma di utenti. Il progetto del Raffles City Hangzhou può quindi soddisfare le diverse esigenze dei fruitori della “Nuova città verticale”. I residenti possono lavorare, riposare e giocare vicino a casa, risparmiando il tempo utilizzato per il pendolarismo e promuovendo allo stesso tempo l’uso del trasporto pubblico, attraverso passaggi sotterranei che permettono di raggiungere le stazioni delle metropolitane e le fermate degli autobus, in conformità con gli obiettivi ambientali della città contemporanea, finalizzati a ridurre la congestione e l’inquinamento ambientale. Il Raffles City Hangzhou non solo fornisce ai residenti e alle persone che lavorano o soggiornano nel complesso un ambiente sano e socialmente integrato, ma garantisce servizi attivi 24 ore su 24 permette di creare un quartiere proiettato verso il futuro, sicuro e vivace per tutti.

Scheda progetto
Progettista: UNStudio
Committente: CapitaLand Cina
Superficie costruita: 392,526 m2
Ubicazione: Hangzhou, China
Cantiere: 40.355 m2
Progettisti: UNStudio, Ben van Berkel, Hannes Pfau, Astrid Piber
Team di progetto/Project team: Shu Yan Chan, Garett Hwang, Markus van Aalderen, Marc Salemink, Juergen Heinzel, Tom Minderhoud, Abhijit Kapade, Anna von Roeder, Hisa Matsunaga Juliane Maier, Yuwei Wang, Miklos Deri, Shuojiong Zhang, Iris Pastor, Praneet Verma
Membri del team in diverse fasi del progetto: Wing Tang Man, Michael Sims, Rudi Nieveen, Mo Ching Ying Lai, Fernie Lai, Alexander Hugo, Paula Ibarrondo, Richard Teeling, Fahad Mohammad, Daniel Bazo Hernandez, Shusuke Inoue, Qiyuan Ding, Ke Zou, James Leng, Craig Yan, Brendon Carlin, Adrian Schmitz, Steffen Riegas, Marina Bozukova, Qiwei Liang, Gary Freedman, Andreas Bogenschütz, Chao Wei, Justin Tao Cheng, Cristina Gimenez, Yi Cheng Pan, Lukas Allner, Freek Waltmann, Bartosz Lamperski, Marcin Molik, Costa Krautwald, Ioana Sulea, Ting Li, Stella Shen Chenyi, Johan Andersson, Magda Smolinska, Georg Willheim, Felix Lohrmann, Rodrigo Canizares, Rein Werkhoven, Severin Ignaz Tuerk, Marcin Koltunski, Hans Peter Nunning, Luming Wang, Eric Zhu, Leo Habsburg, Yi Whenzhen, David Chen, Zhenfei Wang, Gang Liu, Megan Ng, Peter Moerland, Hyunil Oh, Yang Shi, Philipp Weisz, Wiliam Mac Ivor, Ramon van der Heijden, Daniele De Benedictis, Yue Zhou, John Murphey, Christian Veddeler, Arnold Yok Fai Wong , Caroline Andersen, Stefano Rocchetti, Jordi Calvera, Yeojoon Yoon, Mingxuan Xie, Junjie Yan, Florian Heinzelmann, Patrik Noom., Guadagna Lee Chern, William de Boer, Cici Xi Shi, Irina Bogdan, Junseung Woo, Evan Jon Shieh, Abraham Fung, Albert Man Kiu Lo, Alan Chin Che Hung, Dan Luo, Kyle Ching-Yu Chou, Rikjan Scholten
Contractors: Shanghai Construction No.4 Group Co. Ltd., Shanghai, Josef Gartner Curtain Wall (Shanghai) Co., Ltd., Shanghai, CNYD Shanyang Yuanda Alluminio Industry Engineering Co., Ltd., Shanghai
Progetto: totale 395.313 m2
Vendita al dettaglio: 119,536 m2
Torre ufficio 1: 33,296 m2
Torre ufficio 2: 41,515 m2
Appartamenti ammobiliati: 21,067 m2
Sky apartments: 34,074 m2
Hotel: 46.211 m2
Strata apartment: 10,956 m2
Parcheggio: 88,658 m2.
Photos: Seth Powers, Jin Xing, Hupton+Crow

 

Futuro, Arketipo 125, 2018