museo – Esempio di eccellenza della partnership pubblico/privato, il recupero della casa di Giovanni Boccaccio a Certaldo Alto è il risultato di una buona amministrazione e di un efficace coordinamento di tutte le fasi e di tutti i soggetti coinvolti.

Ricostruita negli anni  50 dopo il devastante bombardamento del 1944, la Casa del Boccaccio è stata oggetto di nuove opere di restauro architettonico e di riqualificazione funzionale, ultimate nel 2011 con la costruzione del giardino.

Il progetto è sicuramente un buon esempio di gestione dei processi decisionali e partecipativi tra i diversi soggetti interessati, pubblici e privati (lo Stato proprietario della casa; il Comune proprietario del giardino e degli immobili adiacenti; i soggetti finanziatori, pubblici e privati, come Regione, Provincia, Comune, Fondazioni bancarie; gli organi statali di tutela come il Ministero BB. CC., la Soprintendenza; gli enti di controllo come i VV.FF. e le ALS).

Portare avanti il programma in tutte le sue articolazioni ha comportato un coordinamento efficace, soprattutto da parte dell'ente comunale, delle diverse procedure, delle scadenze e dei criteri di assegnazione. Tutto è stato eseguito con efficienza e in tempi brevi. Dalla formulazione del piano, alla redazione dei progetti; dall'iter di approvazione con tempi ridotti da parte degli organi competenti, alla stesura dell'importante accordo e del relativo piano, per la gestione unitaria del sito.

La casa
La casa è parte di un complesso edilizio posto lungo l'asse centrale di Certaldo Alto ed è costituita da una torre fiancheggiata ai due lati da due corpi di fabbrica di altezza diversa. Riordino degli accessi, ristrutturazione impiantistica, messa in sicurezza, recupero dell'accesso alla torre, questi alcuni degli interventi apportati dell'azione di recupero.

L'Ente nazionale G. Boccaccio e il Comune, promotori del progetto, hanno mantenuto prioritari, nel recupero degli spazi, le finalità civili, sociali e culturali, dando vita a un luogo articolato per lo scambio culturale e il turismo colto. Casa memoria, Museo, biblioteca, laboratori, spazi espositivi, auditorium, rappresentano i nodi del sistema culturale di ricerca, sperimentazione, formazione, informazione (soprattutto nel settore della conservazione dei beni culturali e ambientali) ospitato dalla casa.

Giardino
Situato sotto le mura della Casa dove, nel dicembre 1375, si spense Giovanni Boccaccio, il giardino, lineare, geometrico e minimale nello stile, si presenta come un quadrilatero irregolare di circa 15 m di lato. La fontana di marmo, la cavea gradinata, il manto erboso, i micro canali entro i quali scorre l'acqua, questi gli elementi di questo spazio, nuovo e antico al tempo stesso.
Luogo di sosta ma anche di ritrovo e di ascolto per concerti, letture o proiezioni video. Il sito è infatti predisposto per accogliere eventi con pozzetti attrezzati per collegamento luci, audio, video, internet e ancoraggi per quinte teatrali. La suggestiva illuminazione notturna a Led completa infine l'opera.

scheda progetto

luogo: Certaldo Alto (FI)

cliente: Ente Nazionale G. Boccaccio

progetto architettonico: Massimo Gennari, Giulio Ridolfi, Pier Giuseppe Spannocchi

coordinatore lavori: Nevio Vanni

impianto elettrico: Gabriele Massicci